InaCasa

Il progetto nasce dalla volontà di recuperare storicamente e socialmente un'iniziativa del II° Dopoguerra, Gestione INA-Casa: intervento che lo Stato Italiano mise in atto, su tutto il territorio nazionale, per la realizzazione di edilizia residenziale pubblica. Si assunsero come modello le città giardino inglesi per progettare non case, ma micro città all’interno delle città. Quartieri autosufficienti dove presero forma concreta i concetti di bene comune e di comunità.
Spazi e servizi per la collettività circondavano e attraversavano questi quartieri: giardini, zone gioco, scuole, orti, centri sociali, attività commerciali... e li rendevano popolati e popolari: pieni di vita e condivisione. Si realizzarono, su tutta la penisola, quartieri di grande valenza architettonica tutt'oggi riconoscibili dallo stile architettonico e dalle targhe, che le caratterizzano, poste sulle mura degli edifici, a alludere al tema generale del progetto: casa come luogo felice.