Sóleandro

Sóleandro (sono Leandro) artista eclettico, camaleontico, salta attraverso il pentagramma dello spettacolo senza connotati precisi.
Il punto di riferimento è la continua ricerca delle cose, l’immensa curiosità di scoprire nuovi mondi da poter rappresentare sul palcoscenico della vita. Divide la sua attività fra la Sardegna ed il resto del mondo.

Ama attingere dalla cultura sarda e cerca di renderla universale: ci riesce nel ’98 scrivendo “Terra
mia” ormai inno ufficiale della Sardegna. Scrive canzoni per sé e per altri artisti (Carla Denule, Giuliano Marongiu, Maria Giovanna Cherchi, Tore Fazzi, Janas ecc.)
Camperista da una vita, si dilegua nelle strade misteriose dell’esistenza e riaffiora più consapevole che mai, portando nelle strade la prova che l’uomo può volare più in alto, se solo riuscisse a connettersi col supermentale (Auroville.org).
A Pasqua 2018, infatti, risorge con “Savitri (cantico d'amore)” l'incontro tra la spiritualità orientale con la materialità occidentale