Opera don Giovanni Folci

Don Giovanni Folci fu inizialmente parroco della frazione di Valle di Colorina. Poi divenne cappellano militare durante la prima guerra mondiale, vivendo insieme ai soldati la disfatta di Caporetto, a seguito della quale fu deportato in Germania; solo nel 1919 poté rimpatriare e tornare in parrocchia. Per onorare le sofferenze dei soldati e dei prigionieri, fece erigere il Santuario di Gesù Divin Prigioniero. Accanto al santuario vennero ad abitare, il 29 novembre 1926, le prime quattro giovani che costituirono il nucleo delle suore Ancelle di Gesù Crocifisso, per dare luogo al preseminario che il sacerdote aveva a lungo sognato. Nel 1921, invece, arrivò il primo sacerdote collaboratore, iniziatore dei futuri Sacerdoti di Gesù Crocifisso. L’opera si ampliò oltre i confini della Valtellina, fino ad entrare nella Città del Vaticano. Don Giovanni morì a Valle di Colorina il 31 marzo 1963, dopo aver sospirato, fino all’ultimo, di desiderare unicamente sacerdoti e laici santi.