Lettura desistenziale di Emanuele Severino (II,23)
Автор: DESISTENZA
Загружено: 2025-12-21
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Noblesse oblige. E infatti Emanuele Severino è troppo nobile per non predicare l’obbligazione fatale del Destino della necessità, che raziona le porzioni di esistenza per non far torto a nessuno. Severino avrebbe dovuto partecipare ai funerali delle vittime del crollo del viadotto Morandi di Genova, crollato sei giorni fa; avrebbe dovuto mettersi accanto al cardinal Angelo Bagnasco, che ha celebrato le esequie, salire sul pulpito insieme a lui e predicare la Buona Novella di Anassimandro secondo la sua interpretazione: i caduti di Genova hanno trovato nello sgangherato ponte sul Polcévera la loro imperdibile occasione di uscire dalla scena di questo mondo per consentire agli esclusi di entrarvi; perché Severino non è andato a Genova a consolare in questo modo i parenti delle vittime? Se è tanto convinto della bontà della sua filosofia, perché non l’ammannisce come panacea di tutti i mali dell’esistenza?
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