Monte PRAMAGGIORE da Forni di Sopra
Автор: Mauro Cattelani
Загружено: 2021-07-10
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Salita al monte Pramaggiore (2478 m) nel magnifico parco delle Dolomiti Friulane. Sono partito dal Forni di Sopra (quota 900 m circa) ed ho seguito il sentiero CAI 362 lungo la sempre più bella Val di Suola, fino ad incontrare il rifugio Flaiban Pacherini. Sosta per un'ottina fetta di torta e poi proseguo in salita più ripida fino ad abbandonare il 362. Da qui in poi seguo il 363 fino al passo di Suola a quota 1994 m. Fin qui il sentiero è prettamente escursionistico, ma ora diventa ben presto per escursionisti esperti.
A riprova, la carta Tabacco, riporta da qui in poi i classici puntini rossi.
Si deve traversare sotto delle ripidi pareti di roccia che mi portano su un cengione detritico in cui bisogna porre attenzione. Superato questo tratto si arriva a forcella Rua Alta (2144m). Ora il sentiero traversa dolcemente per un pezzo, prima di inerpicarsi ripidamente fino a forcella Pramaggiore a quota 2295 metri. Da qui si ha di fronte la via di salita al Pramaggiore e se ne intuisce il percorso, per la prima volta. Bisogna dire che dalla forcella Pramaggiore alla cima, non c'è più un sentiero CAI ufficiale, ma solamente radi bolli rossi da seguire con attenzione. La prima parte sale con alcuni tonanti non molto evidenti, fra sfasciumi instabili, ma su terreno non esposto. Finita questa parte ci si trova davanti ad un breve passaggio che valuterei di primo/secondo grado. Appigli ben saldi e presenti in abbondanza, però si sale verticali per meno di 10 metri, sempre non su baratri esposti. Superato questo ostacolo si sale lungo la via più logica ed ora più semplice alla rotondeggiante cima del Pramaggiore. Tempo dall'omonima forcella circa 30 minuti. La salita è ovviamente soggettiva, come lo sono le difficoltà.
Mentre salivo, c'era un gruppo di persone che scendevano con grande difficoltà il tratto di ghiaie instabili che a me non ha creato grossi problemi, se non di orientamento perchè i bolli rossi sono veramente pochi e sbiaditi.
In cima, panorama spettacolare e se avete fortuna come me vi trovate un branco di stambecchi che pascolano tranquilli, senza badare alle persona presenti in vetta. Per la discesa ho seguito lo stesso identico percorso dell'andata.
Tempo totale 10 ore circa, quasi 1600 metri di dislivello e 22 km totali.
Consiglio assolutamente questa gita, sempre se non vi trovate in difficoltà su terreno instabile o su semplici passaggi di roccia. Altrimenti conviene fermarsi in forcella.
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