Thélios raddoppia a Longarone, occhiali in metallo accanto a quelli in acetato

Taglio del nastro ieri (10 luglio 2025) a Longarone (Belluno) per il secondo stabilimento di Thélios, dedicato alla lavorazione di montature in metallo, che si aggiunge alla Manifattura, aperta sette anni fa e riservata alle lavorazioni in acetato.
“Un traguardo e una nuova partenza” l'ha definito il Ceo di Thélios, Alessandro Zanardo. “Investire per uscire più forti dall'incertezza”, ha chiosato Toni Belloni, Presidente di Lvmh Italia, che di Thélios è la casa madre.
Perché è innegabile che il settore dell'occhialeria, che esporta il 90% del fatturato e ha come migliore mercato estero gli Usa, stia attraversando un periodo di fortissime tensioni fra guerre, dazi e un futuro tutto da decifrare, giorno dopo giorno.
In questo contesto, però, Thélios ha deciso di rilanciare, raddoppiando la superficie produttiva, che ora è di 40.000 metri quadri, e creando un polo d'eccellenza in cui sono impiegate complessivamente 1.300 persone (400 nella nuova sede).
Il progetto del nuovo stabilimento è stato avviato nel 2023, con la revisione dei piani di sviluppo di Thélios per salvaguardare il know-how presente sul territorio, che ha portato all’acquisizione dello stabilimento ex-Safilo e all’assorbimento di circa 250 lavoratori.
Il nuovo sito produttivo è stato oggetto di un importante intervento di ristrutturazione, finalizzato a uniformare lo stile architettonico con quello della preesistente Manifattura e a migliorare la qualità degli spazi, sia in termini estetici che funzionali. Il progetto di ristrutturazione ha riguardato impianti, illuminazione, aree comuni e zone verdi, e ha restituito un complesso moderno e funzionale, consentendo peraltro la prosecuzione delle attività produttive senza alcuna interruzione.
“Da un lato celebriamo - ha detto Alessandro Zanardo - la fine di un percorso che ha restituito valore a un sito produttivo strategico per il distretto; dall’altro, apriamo una nuova fase per Thélios, che ci permetterà di potenziare i processi e le sinergie tra i reparti. Longarone diventa sempre più il cuore pulsante della nostra visione industriale.”
“La nostra filosofia – ha ripreso – è chiara: creare un polo di eccellenza valorizzando il know how che abbiamo trovato e portandolo a livelli superiori. Abbiamo colto questa opportunità, abbiamo creato un ottimo clima di collaborazione con le parti sociali e le istituzioni, e abbiamo dato vita ad una realtà decisamente sostenibile, con il ciclo completo dell'occhiale di metallo. Una competenza che mettiamo a disposizione di tutte le Maison del nostro Gruppo. Il tutto con la piena collaborazione del personale che possiede un'ampia e preziosa esperienza professionale.”
“Lvmh rafforza così ulteriormente la sua presenza in Italia – ha soggiunto Toni Belloni - con un investimento industriale che consolida l’infrastruttura di Thélios, leader nell’occhialeria di alta gamma. Le nostre Maison ricercano l’eccellenza in ogni categoria di prodotto: il saper fare italiano è ideale per lo stile, il design, la qualità di realizzazione delle collezioni eyewear.”
“Come Regione del Veneto – è poi intervenuta l'Assessore regionale Valeria Mantovan - abbiamo avuto un ruolo attivo nel percorso di sviluppo in questo nuovo polo produttivo di Thélios. Fin dai primi segnali di dismissione dello stabilimento da parte di Safilo nel 2023, siamo intervenuti con l’Unità di Crisi aziendali per garantire soluzioni condivise a tutela dell’occupazione e della continuità produttiva. Il risultato lo vediamo oggi e dimostra l’impegno di valorizzare competenze e produzione. Gli investimenti compiuti confermano l’importanza strategica del distretto dell’occhialeria per Thélios e per il gruppo Lvmh”.
“La nuova struttura – ha sottolineato infine in un messaggio il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - rappresenta non solo un importante investimento in innovazione, ma anche l’espressione di un territorio che da secoli è fucina dell’alta qualità narrata in ogni prodotto”.
Stefano Vietina