Cosa rischia l'erede se fa pubblicare un testamento falso, oppure se distrugge un testamento vero

In un altro video del canale dedicato al testamento pubblico, che troverete nella playlist del mio canale dedicata al testamento, ho fatto menzione del fatto che, a differenza del testamento pubblico, il testamento olografo, essendo quello che nel linguaggio giuridico viene denominato una cd. scrittura privata – ovvero un atto promanante da un privato, il quale non ha alcun obbligo giuridico penalmente sanzionato di formare atti autentici e che, quindi, non è assistito dalla cd. fede privilegiata – non fa alcuna fede in giudizio fino a querela di falso né del fatto che il suo apparente sottoscrittore sia proprio il defunto, né del fatto che la sua calligrafia sia effettivamente quella del defunto - e che, quindi, il contenuto del testamento sia effettivamente quello voluto dal defunto - e nemmeno dell’apparente data apposta dal defunto nella scheda testamentaria sia vera, visto che tutti questi elementi potrebbero anche essere falsi.

In questo video tratterò, pertanto, di cosa accade e di quali conseguenze vi sono se un soggetto “interessato” alla pubblicazione di un testamento olografo (ad esempio un potenziale erede o un legatario), fa pubblicare da un notaio un testamento “falso”, ovvero un testamento non sottoscritto dal testatore, oppure non vergato - o non interamente vergato - con la calligrafia del testatore, oppure recante una data falsa, oppure distrugge o sopprime un testamento olografo vero.

Potrete contattare il mio e potreste fruire di ulteriori contenuti in materia di successioni a causa di morte e di eredità tramite il sito internet e il mio blog:
https://avvmgiacomucci.it/