TRAFFICO IN VAL SERIANA. NON NE POSSIAMO PIÙ!

BERGAMO-CLUSONE, IL VIAGGIO DA INCUBO

In Val Seriana non ne possiamo più. È il grido d’allarme che si fa sempre più forte da parte di chi abita in Val Seriana e lavora a Bergamo. Ogni giorno si perdono circa 3 ore tra andata e ritorno con velocità media che si aggira attorno ai 25 km/h.

Insieme a Valseriana News, a Gessica Costanza e Martino Bigoni abbiamo percorso metro per metro il viaggio Bergamo-Clusone per osservare con i nostri occhi la situazione e proporre alcune soluzioni.

Perché la qualità della vita dei bergamaschi peggiora, gli imprenditori vedono ridursi le opportunità di lavoro, il turismo ne risente e la politica non sembra pronta e attenta a trovare soluzioni.

La prova è il semaforo della Martinella: oggi, lunedì 15 dicembre, si attiva il verde continuo che, tuttavia, era stato promesso subito dopo l’estate. E invece, quasi tre mesi di ritardo per una soluzione che, secondo alcuni calcoli, fa risparmiare agli automobilisti 3-4 minuti.

Poi, però, c’è il resto del tragitto.

La Montenegrone resta un nodo troppo precario e la gestione passata ad Anas ha migliorato le cose solo in parte.
Lo svincolo Scanzorosciate-Pedrengo-Torre de’ Roveri è forse il problema più serio che influisce poi su tutto il percorso.
Ad Albino ci si mettono anche i furbetti con il saliscendi che crea tappi molto seri.
A Cene la doppia uscita non ha più senso.

E poi? Il semaforo di Colzate - con sperimentazioni in arrivo - e le Curve della Selva, oltre al problema degli incidenti. Ma di questo ne parleremo la prossima puntata

E tu? Sei coinvolto in questo viaggio della speranza? Qual è il problema più grave che vorresti risolvere?

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