Dante e la comune madre contro ogni familismo (Filippo La Porta)
Автор: Associazione Prohairesis
Загружено: 2024-04-18
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Incontro del 8 giugno 2018 al Festival Leggendo Metropolitano "Tengo Famiglia" - Cagliari
Nell’undicesimo canto del Purgatorio un nobile toscano, Omberto Aldobrande- schi, si rivolge così a Dante: L’antico sangue e l’opere leggiadre /d’i miei maggior mi fer sì arrogante, /che, non pensando a la comune madre /ogn’uom ebbi in despetto tanto avante (61-64). Così Omberto dimentica la grande verità - cara a Dante - che tutti gli uomini sono uguali, figli di una madre comune, e inorgogliendosi del suo antico sangue pecca di superbia, il peccato più grave. Certo, Omberto mostra di amare i propri famigliari, ma lo fa esageratamente e in modo unilaterale, così da disprezzare tutti quelli che non appartengono alla propria famiglia, in un certo senso da togliergli realtà. Il bene per Dante è infatti dare realtà agli altri.
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