Mauro Sabbione - Matia Bazar - Fiumi di parole - Melanchòlia - a.d.1985

FIUMI DI PAROLE, un altro brano capolavoro di Melanchòlia dei MATIA BAZAR.
L'anello di congiunzione del passato di 'Souvenir' con la produzione di Colombo e l'incisione a Milano agli studi Ariston.
Primo nuovo brano inciso negli studi modenesi di Umbi, Maison Blanche, insieme a Celso Valli il nuovo produttore artistico, bellissima la finale incompiuta ed elettronica, voluta da Giancarlo che usava ancora la batteria elettronica DMX Oberheim.
Di fronte a capolavori come questo ci sono ben poche cose da dire, se sostituissimo la voce di Antonella con una sezione di violini e viole, sarebbe una perfetta colonna sonora per Games of Thrones. E comunque Antonella è un synth a due oscillatori aggiunto, alle tastiere dello splendido Sergio Cossu.

Le note dolenti sono che 'Ti sento', che nacque nelle sessioni seguenti, anche in questo caso ha cannibalizzato tutti i preview, soprattutto anche di chi veicolava la promozione, avendo tanto materiale di qualità a disposizione, si decise di sfondare con 'Ti sento' nel commerciale e 'Fiumi di parole' ne uscì con le ossa rotte.
Per ben tre volte 'Fiumi di parole' è stato relegato a lato B sia di 'Souvenir' (Francia), che di 'Angelina' (Germania) e Italia e poi nel gioco al massacro delle etichette discografiche, tutte differenti ad ogni uscita, dimenticato dai più: insomma un brano tappabuchi.
L'unico passaggio TV live è questo, che ho dotato delle bellissime parole di
Aldo Stellita che, come al solito, si supera da solo, si parla da solo, si scruta da solo: la sua frase "L'anima mi scivola via anonima' è superlativa, frase che solo un grande poeta può concepire.
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