Organizzazione del lavoro nello sviluppo industriale
Автор: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Загружено: 2012-10-12
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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NELLO SVILUPPO INDUSTRIALE
Scheda integrale: https://goo.gl/XfZKvN
Abstract: Partendo dalle lotte aziendali della primavera del '68 nelle maggiori industrie meccaniche (Fiat, Magneti Marelli, Siemens, Philips, Innocenti, Zoppas, Rex, Ignis), il documentario spiega le origini e il significato dell'organizzazione capitalistica del lavoro (standardizzazione della produzione e ritmi di lavoro prefissati). Le conseguenze che derivano dalla suddivisione delle operazioni sono alienazione, reale dequalificazione e perdita della professionalità, laddove le caratteristiche più ricercate nel lavoratore diventano adattabilità e capacità di integrarsi nel ciclo produttivo rispettando i tempi imposti. Ai lavori più monotoni e dequalificanti furono assegnate le donne, considerate pazienti, docili e quindi remissive; agli uomini, invece, sono riservati i lavori fisicamente più debilitanti o più professionali.
E' delineata, poi, la figura di Frederick W. Taylor, fondatore del taylorismo, la teoria dell'organizzazione scientifica e razionale del lavoro nell'industria che rende l'operaio a semplice esecutore. L'industria di Ford, negli Usa, divenne il terreno su cui il taylorismo fu sperimentato. "Tempi moderni" di Chaplin (1936) deride drammaticamente proprio la condizione dell'uomo nella catena di montaggio.
In Italia, Mussolini avrebbe voluto imporre anche nelle fabbriche un vero e proprio autoritarismo, ma la diffusione del taylorismo dovette fare i conti prima con la ristrettezza del mercato interno e poi, dal '45, con la disoccupazione e la necessità di ricostruire le attrezzature produttive danneggiate dalla guerra.
Solo a partire dagli anni '50 si può parlare di taylorismo, favorito anche dall'esodo dalle campagne alle città industriali. Si diffonde il sistema del cottimo, poi cottimo collettivo. Grazie alle lotte sindacali e agli scioperi si conquista l'inquadramento unico.
In alcune aziende più avanzate, come la Philips, Volvo e IBM, si introducono esperimenti di riorganizzazione del lavoro che si presentano come un superamento esplicito del taylorismo. Nel 1971, all'Olivetti, nascono le isole che determinano una certa mobilità orizzontale.
Il documento contiene un'intervista a Tiziano Treu
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