Arrestati Sindaco ed Assessore di Montesarchio (BN)
Автор: cittadinocampano
Загружено: 2011-05-13
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BENEVENTO - Appalti ai clan in cambio di appoggio elettorale, con queste accuse i carabinieri hanno tratto in arresto questa mattina 19 persone tra cui Antonio Izzo e Silvio Paradisi, rispettivamente sindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Montesarchio. Indiziati di reati tra i quali associazione camorristica e inquinamento del voto nell'ambito di indagini giunte a una svolta grazie alle intercettazioni ambientali e le dichiarazioni di alcuni pentiti. L'inchiesta riguarda le elezioni del 25 e 26 maggio 2003, anno in cui Izzo, che milita in una lista civica di ispirazione centrista, fu eletto per la prima volta al più alto scranno del comune sannita. Attualmente al secondo mandato, il 16 aprile 2008 Antonio Izzo è stato rieletto primo cittadino raccogliendo quasi seimila preferenze, pari al 63,043 per cento degli aventi diritto.
IL CLAN IADANZA-PANELLA - Nel corso dell'operazione dei carabinieri di Benevento, coordinati dai pm Antonello Ardituro, Marco del Gaudio della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e Aldo Ingangi della sezione reati finanziari, sono stati arrestati, tra gli altri, esponenti di spicco del clan camorristico Iadanza-Panella. Secondo gli inquirenti, una volta ottenuto il sostegno elettorale pattuito, sindaco e assessore avrebbero concesso alla cosca appalti per mense scolastiche, parcheggi e raccolta dei rifiuti. Voti rastrellati «offrendo - scrivono i magistrati - denaro (somme dai cento euro in su per voto), beni in natura, promessa di atti amministrativi illegittimi (per il rilascio di permessi ad edificare in una zona già satura) ed altri favori ed utilità (ad esempio la dilazione dei termini di pagamento di prestiti di denaro)».
GLI ARRESTATI - Con Izzo e Paradisi sono finiti in manette il cugino di quest'ultimo, il boss Vincenzo Iadanza (55 anni) detto «O' caprariello» di Campo Monte Taburno, i gemelli Angelo e Cosimo Iadanza (47) di Rotondi, Silvio Adamo (43) di San Martino Valle Caudina, Antonio Panella (43) detto «o' biscotto» e Nicola Panella (47) detto «a' marruca» di Montesarchio, Mattia Pagnozzi (44) di Bonca e Paolo Pagnozzi (50) di Napoli, Pasquale Marrucci (31) di Benevento, Michele D'Amelio (58) detto «u' ciuoff» di Montesarchio, Tommaso Benedetto (56) di Bucciano, Carlo Ceglia (36) detto «Charlie o carlucciello» nato a Varese, Erminio Perone (35) di Montesarchio e Luigi Perone (43) di Bonea, Umberto Vitagliano (46) detto «il geometra» di Montesarchio e Fiore Clemente (52) di San Martino Valle Caudina. Arresti domiciliari invece, per il collaboratore di giustizia Michele Iovine (38).
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