Rinnovato il Voto pubblico all'Immacolata!

Tivoli (Rm): le autorità cittadine, laiche e religiose, lunedì 8 dicembre 2025, hanno "rinnovato il voto pubblico alla Vergine Immacolata", nella cappella secentesca a lei dedicata nella cattedrale di San Lorenzo Martire, dove ne è posta la statua del XVII secolo opera dello scultore francese Pietro Peuget.
Un rito che si rinnova dal 1656, quando la città ed il territorio tiburtino furono colpiti da una spaventosa epidemia di peste petecchiale. Il terribile morbo dalla Spagna transitò per la Sardegna e si diffuse a Napoli e nel suo Regno, fino ad arrivare a Roma e nello Stato Pontificio in pochissimi mesi. Per averne un'idea della pericolosità basti sapere che il tasso di mortalità tra la popolazione oscillava tra il 50% ed il 60%. Comprensibile, quindi, il terrore che tale peste petecchiale abbia provocato tra i contemporanei. Nel territorio tiburtino i più attivi nel soccorrere gli ammorbati furono i frati Cappuccini che non esitarono, pur consci del pericolo che correvano, a soccorrere gli appestati sia spiritualmente che in qualsiasi altro modo ritenuto utile e necessario, tanto che non pochi ne subirono le conseguenze mortali. La consacrazione all'Immacolata, mediante un voto pubblico della città da rinnovarsi ogni anno, ebbe il supporto e l'assenso dell'allora vescovo di Tivoli, il cardinale Marcello Santacroce, anche presidente supremo del Tribunale della Sanità della Curia romana in quel pernicioso 1656.