Reinterpretazione 100 messaggi - Lazza

La mia reinterpretazione di 100 messaggi di Lazza, spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate!

• Credits

Un ringraziamento speciale va sicuramente ai due protagonisti del video, due ragazzi splendidi che hanno saputo interpretare al meglio il messaggio che volevo trasmettere, vi lascio i loro profili ig
Lorenzo: lorenzo__poli__

https://www.instagram.com/lorenzo__po...

Virginia: varsi_virginia

https://www.instagram.com/varsi_virgi...

• Production
Ed un grazie immenso allo studio che ha lavorato con me per rendere possibile tutto ciò:

https://youtube.com/@Studio-mh1hd?si=...

E per ultimo, ma sicuramente non per importanza, un enorme grazie all’artista che ha creato questo pezzo, Lazza, che con la sua musica, pur non sapendolo, è riuscito a farmi tornare la voglia di scrivere.
Grazie a chiunque ascolterà questo brano, spero vi trasmetta le stesse emozioni che ho provato io reinterpretandolo e cantandolo! ❤️

• Testo

Mi dici non cominciare.
Poi ripeti ancora e ancora quanto sia stata difficile d’amare.
Riesci solo ad elencare sacrifici e sforzi, questo non è amore.
Sputi su chi ti ha raccolto dalla solitudine,
quando le uniche mani da stringere erano mie.
Sai quanto ho scavato affondo tra le crepe del tuo cuore freddo ghiaccio,
ho sprecato solamente tempo ad annaffiare un seme nato marcio.
Sappi che il problema non è la bugia ma sono gli occhi di chi mente, ti ho allungato il braccio e ci hai affondato i denti proprio come fa una serpe.

Dici che la colpa è mia,
solamente mia
ma la verità,
suona come una follia,
quando la bugia
è quotidianità .
Mi urli addosso e poi vai via,
come per magia
ti racconterai,
che la mia è pazzia,
solo fantasia e
poi ci crederai.
Ma io conosco già il finale,
ci ho già sbattuto la testa,
per riuscire a starti dietro, sai per poco non l’ho persa.
Sei riuscito a farmi male,
sai di te cosa mi resta?
Solamente amaro in bocca e nell’ armadio qualche felpa

Scordati che mi conosci
“Sei più brutta quando piangi”
Me lo ripetevi sempre,
distaccato e indifferente.
Forse ti perdonerò,
dopotutto mi dispiace
che sei in guerra con te stesso e che di amare proprio non ne sei capace

Dimmelo se te ne accorgi,
siamo diventati grandi.
È inutile che mi angosci,
mi mandi 100 messaggi,
a cui non risponderò.
Di questo non mi dispiace.
Per me Litigare ha senso solamente quando serve a fare pace

Triste che abbia sopportato
le mancanze di rispetto, le scenate spesso sai ho dimenticato,
quanto ingiusto tu sia stato,
quanto ti abbia perdonato.
Sei stata l’ennesima lezione giusta nel momento più sbagliato.
Credimi sembra incredibile affermare che oramai ti ho detto ciao.
Chi non scende a patti coi propri fantasmi vive dentro una ghost town,
coltivando l’arte di rinchiudersi in sé stesso quasi un self-lockdown.
Dimmi che senso ha lottare
se poi trovi solamente dei buoni motivi per non continuare.
Le tue urla come destri, balli sopra i resti
del mio cuore stanco.
Dimmi a cosa serve vincere se perdi chi voleva starti affianco.
Ora so bene chi sono,
con il tempo l’ho capito,
non c’è luna per un uomo
che resta a fissare il dito.

Scordati che mi conosci
“Sei più brutta quando piangi”
Me lo ripetevi sempre,
distaccato e indifferente.
Forse ti perdonerò,
dopotutto mi dispiace
che sei in guerra con te stesso e che di amare proprio non ne sei capace

Dimmelo se te ne accorgi,
siamo diventati grandi.
È inutile che mi angosci,
mi mandi 100 messaggi,
a cui non risponderò.
Di questo non mi dispiace.
Per me Litigare ha senso solamente quando serve a fare pace

Ora so bene chi sono,
con il tempo l’ho capito,
non c’è luna per un uomo
che resta a fissare il dito.