Monte Priora night & day e periplo in cresta della val d'Ambro (Sibillini)

Ho fatto questa due giorni con il cuore più che con le gambe perchè, a pochi giorni dalla prima forte e distruttiva scossa di terremoto, sentivo l'istintivo bisogno di tornare in queste terre e farmi loro vicino, a modo mio.
Ho scelto questo ampio anello perchè l'ho ritenuto "meno pericoloso" tra le altre possibili escursioni su queste montagne magiche.
Il pernotto col solo sacco a pelo in cima al monte Priora (monti Sibillini), seppur parzialmente riparato in una piccola conca, è stato duro: vento forte quasi tutta la notte che non mi ha fatto chiudere occhio.
Ma forse questo era il giusto pegno da pagare per esser lì, offrendo questo a mo' di sacrificio, di preghiera verso tutti i morti e verso coloro che invece sono sopravvissuti ma hanno perso tutto.
Dal santuario della Madonna dell'Ambro, presidiato dalla Protezione Civile e alcune Forze dell'Ordine, sono salito per il sentiero che conduce alla sella de Il Pizzo da dove inizia la lunga e facile cresta nord-est della Priora.
All'indomani ho compiuto il periplo delle montagne che compongono la val d'Ambro, toccando in ordine Pizzo Berro, Pizzo Tre Vescovi, monte Acuto e monte Castelmanardo, facendo rientro al santuario tramite il rifugio Amandola.