F1, GP di SILVERSTONE: siamo a metà stagione, ECCO il bilanci dei TOP TEAM

Il Gran Premio di Silverstone 2025 ha segnato la metà esatta del campionato di Formula 1, chiudendo la dodicesima tappa su ventiquattro previste. Per la Ferrari, il weekend inglese ha offerto un racconto a due velocità, tra illusioni al venerdì, grande potenziale al sabato e una dura realtà alla domenica. Sul veloce tracciato britannico, la Rossa è apparsa subito in forma fin dalle prime libere, con un fondo modificato che sembra finalmente aver trovato una finestra di funzionamento più ampia e meno sensibile alle variazioni di altezza da terra. Il pacchetto aerodinamico aggiornato portato in Austria ha dato i suoi frutti, facendo sembrare la Rossa finalmente a suo agio su un circuito da alto carico e curve veloci come Silverstone.

In cima alla classifica, la McLaren si conferma la vera sorpresa del 2025. Lontani dai riflettori solo fino a pochi mesi fa, ora i ragazzi di Woking sembrano inarrestabili: pista asciutta o bagnata, tracciato lento o veloce, la MCL39 non mostra punti deboli. L’unico margine di vulnerabilità, se così si può dire, potrebbe trovarsi in qualifica, dove talvolta altri team riescono a inserirsi davanti. Tuttavia, la solidità in gara è disarmante. Il team opta per strategie conservative ma sempre efficaci, evitando rischi e massimizzando i punti, anche a costo di rinunciare a vittorie spettacolari. È questa costanza ad aver permesso loro di costruire un solido vantaggio, tanto da rendere il campionato meno incerto di quanto sarebbe potuto essere senza di loro.

Diametralmente opposta è la situazione in casa Red Bull, dove la RB21 si conferma una monoposto dal potenziale altissimo, ma sempre più "Max-dipendente". Se negli anni scorsi era Verstappen a capitalizzare mentre il secondo pilota faticava, ora la forbice si è allargata a dismisura: solo Max riesce a portare a casa risultati concreti, mentre i compagni restano lontani dalla zona punti. Una situazione che sta diventando problematica per il team austriaco, che si ritrova con una vettura tecnicamente complessa, dalla finestra di utilizzo ristrettissima, difficile da guidare e da settare. Le soluzioni adottate a Silverstone, come l’ala posteriore a basso carico, hanno funzionato solo in qualifica, lasciando Verstappen isolato in gara, soprattutto quando la pioggia ha complicato ulteriormente la gestione delle gomme. Red Bull appare vulnerabile come non mai, e l’incapacità di adattarsi alle condizioni variabili potrebbe rivelarsi fatale nella lotta al titolo.

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