MALGA SASS, DOVE L'ALPEGGIO INCONTRA I SAPORI DI MONTAGNA
Автор: Girovagando in Trentino
Загружено: 2015-06-26
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Qualcuno lo definisce “neoruralismo”. Si tratta di quel movimento che sta spingendo in quota persone che scelgono la montagna come proprio orizzonte interiore e di vita concreta. Scelte coerenti con la “misura alpina” fatta di senso del limite e creatività, dove la tradizione incontra l’innovazione green e la nuova economia.
Sono queste le molle che hanno spinto Andrea Marcolla, giovane chef giramondo con la passione per la cucina internazionale, a scegliere la malga come meta dei suoi sogni.
Qui, a quota 2.000 metri immerso nel verde dei pascoli dell’alta Valfloriana, ha trovato l’habitat ideale per concretizzare il progetto di un locale aperto alle contaminazioni culturali eppure legato al suo territorio e ai suoi prodotti.
Mentre fuori le Grigio alpine pascolano sui pendii del Lagorai, in cucina Andrea realizza piatti a chilometro zero rinnovando continuamente la tradizione ricorrendo ai sopori delle erbe e delle essenze d’alta montagna, nonché agli insegnamenti dell’antica cucina popolare trentina.
L’altra parte della vita di Andrea Marcolla si svolge generalmente dall’altra parte del globo, ovvero in altri continenti e paesi, l’ultimo in ordine di tempo è stato la Nuova Zelanda, dove sperimenta a approfondisce la conoscenza della diverse scuola culinarie internazionali.
Le estati in alpeggio e i lunghi inverni nelle metropoli della gastronomia gli hanno permesso di realizzare esperienze conoscitive uniche quanto approfondite che gli hanno consentito di sviluppare uno stile originale quanto apprezzato dalla clientela.
In questo modo la malga diventa una destinazione dove la buona cucina si incontra con l’accoglienza, il relax e l’escursionismo. Proprio nei giorni della registrazione di Girovagando in Trentino, malga Sass si è popolata delle simpaticissime grigie provenienti del fondovalle a suggellare il forte legame fra turismo e allevamento. La mandria viene gestita da un altro giovane montanaro, Daniel Moioli, casaro e malgaro ad un tempo.
Daniel, fresco di studi in agraria, viene dalle montagne della bergamasca e unisce la passione per l’alpeggio ad una grande dote di comunicatore. Anche questa è una grande risorsa per la montagna ed il nostro turismo; un segno dei tempi dove la promozione territoriale diventa anche un mestiere da pastori.
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