La Cosa Nostra ha chiesto denaro a un venditore di arancini — era un agente sotto copertura.

Nel cuore di Palermo, in via Maqueda numero 38, un piccolo chiosco di arancini nasconde il segreto più grande nella storia della lotta contro Cosa Nostra. Per diciotto mesi, Nino Messina ha servito arancini al ragù e al burro ai passanti, ha chiacchierato con i vicini, ha costruito relazioni umane autentiche nel quartiere della Vucciria. Ma Nino non è quello che sembra.
Quando Totò Fontana, boss della famiglia che controlla il mercato di Ballarò, e Salvatore Madonia, figlio di un potente capomafia, si presentano al chiosco per riscuotere il pizzo mensile, pensano di avere davanti l'ennesimo commerciante da intimidire. Cinquecento euro al mese per la protezione, una cifra standard per chi vuole lavorare in pace nel territorio controllato dalle famiglie.
Ma quello che non sanno è che ogni loro parola viene registrata, ogni gesto filmato, ogni minaccia documentata. Perché Nino Messina è in realtà il commissario capo Antonio Ferro della Squadra Mobile di Palermo, protagonista della più complessa operazione sotto copertura mai condotta contro la criminalità organizzata siciliana.
Tre anni di preparazione meticolosa per imparare a parlare il dialetto palermitano, a cucinare arancini perfetti, a comportarsi come un vero commerciante del Sud. Una copertura così convincente che perfino i boss più esperti lo hanno accettato come uno di famiglia, inconsapevoli di star consegnando alle autorità le prove della loro stessa condanna.
Diciotto mesi di vita doppia in cui Antonio ha dovuto mentire a persone che lo hanno amato sinceramente, fingere terrore davanti a minacce reali, costruire relazioni autentiche basate su un'identità falsa. Il prezzo emotivo di un'operazione che porterà all'arresto di oltre centoquaranta membri di Cosa Nostra e allo smantellamento di tre potenti famiglie mafiose.
Una storia di coraggio, sacrificio e dedizione che culmina in un confronto finale con Bernardo Provenzano Jr., figlio del leggendario boss, in una partita a scacchi mortale tra la criminalità organizzata e lo Stato italiano. Un duello di intelligenze che si gioca tra le rovine gotiche della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, dove il destino dell'operazione si decide in pochi minuti di tensione assoluta.
Basata su eventi ispirati alle reali operazioni di infiltrazione delle forze dell'ordine italiane, questa è la testimonianza di come un singolo uomo possa cambiare il corso della storia nella lotta contro la mafia, pagando un prezzo personale altissimo per proteggere la società civile dalla violenza del crimine organizzato.