MI PIACE “LEI”

Il mio primo coming out è stato per amare Giulia e mi sono innamorato di lei quand’ero ancora nella convinzione di dover essere una donna. E l’idea stessa di potermi innamorare di lei mi faceva sentire sporco, come se ci fosse qualcosa di sbagliato in me. Ho cercato disperatamente di nascondere tutto l’amore che provavo per Giulia dentro le mura della mia camera, sperando con tutto me stesso che sparisse, facendo di tutto pur di non sentirlo più.

Avevo il terrore di rimanere per gli altri solo una ragazza lesbica, e che il titolo di chi amassi, diventasse più grande di chi realmente fossi.

Avrei voluto amare un uomo e dare a mia madre la gioia di una famiglia così per come l’aveva sempre immaginata per me, e per lei. Avrei voluto essere come tutte le ragazze innamorate dei propri ragazzi che incontravo per strada; eppure, a me continuava a piacere Giulia. Nonostante il grosso zaino di sensi di colpa che mi portavo addosso nel guardarla, restarle vicino mi sembrava così familiare, come se fossi stato fatto per questo.

Da quando Giulia mi ha baciato, non ho più rinunciato a ciò che mi coincide. È anche per questo che ho amato diverse donne nella mia vita, alcune mentre ero ancora convinto di esserlo anch’io, prima di arrivare finalmente a me stesso.
Ognuna di loro mi ha insegnato ad educarmi a chi sono, alla libertà di poter amare chi voglio, quando lo voglio e se lo voglio, nel corpo che voglio.

Mi hanno aiutato a dimostrare alla mia famiglia che forma avesse il mio di amore, rendendolo naturale, perché “normale” lo era già.