ARTalk CITY 2025 | Susan Philipsz - Pillole video

Pillola video in occasione di ABABO ART WEEK per ART CITY Bologna 2025

La ricerca artistica di Susan Philipsz esplora le proprietà psicologiche e scultoree del suono. Le sue installazioni sollecitano l’introspezione personale e l’esame di memorie individuali e collettive, perdite e assenze. La persistenza di un suono nel tempo e nello spazio è uno dei temi a lei cari. L’artista, infatti, è interessata alla suggestione di Guglielmo Marconi secondo cui le onde sonore, una volta generate, non muoiono mai; si affievoliscono ma continuano a riverberare nell’universo. In Deep Water Pulse l’artista registra il suono di un emettitore subacqueo, strumento impiegato in navi o aerei in caso di incidenti, evocando il mondo sommerso e l’abisso marino. Allo stesso tempo, la sua cadenza ritmata ricorda, in modo metaforico, un battito cardiaco. Deep Water Pulse agisce in Porta San Donato come il respiro latente di una rovina, in grado ancora oggi di comunicare le sue antiche vestigia.

Susan Philipsz (Glasgow, 1965) vive e lavora a Berlino. Nel 2010 ha ricevuto il Turner Prize e nel 2014 le è stato assegnato l'OBE per i suoi servizi all'arte britannica. Le sue installazioni sonore sono state presentate in molte istituzioni e spazi pubblici in tutto il mondo. Tra le sue mostre personali vanno annoverate: fjk3 Contemporary Art Space, Vienna; SFMoMA, San Francisco; Castello di Rivoli, Torino; Tate Modern e Tate Britain, Londra; Fondazione Prada, Venezia; MoMA e Museo Solomon R. Guggenheim, New York; Heldenplatz, Vienna. Philipsz ha partecipato anche a documenta 13, Skulptur Projekte Münster e Manifesta 3.

VIDEO
Veronica Santi – Giovanni Spitaleri

MUSICHE
Giovanni Spitaleri

Si ringrazia
Collezione di Mineralogia "Museo Luigi Bombicci"
Sistema museale di ateneo | Università di Bologna

MOTION DESIGN
Christian Ghisellini

GRAPHIC DESIGN
Danilo Danisi

Prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Video realizzato nell'ambito del workshop "Ritratti in video" condotto da Veronica Santi con studentesse e studenti del triennio di Linguaggi del cinema e dell'audiovisivo.