Treni Venezia-Trieste bloccati per il ritrovamento di una persona morta - TG Plus NEWS Venezia
Автор: To Be Plus Edizioni
Загружено: 2025-12-23
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Dalle ore 8 di oggi, martedì 23 dicembre, la circolazione dei treni è stata sospesa tra Venezia e Udine per il ritrovamento di una persona deceduta nei pressi di Mogliano Veneto. Sono immediatamente seguiti accertamenti da parte dell'Autorità Giudiziaria. I treni Alta Velocità hanno subito limitazioni di percorso, i treni Regionali hanno subito limitazioni di percorso e cancellazioni. Sono stati inoltre registrati ritardi fino a 150 minuti. La circolazione è in graduale ripresa dalle 12.30.
“La comunicazione del Ministro Salvini sull’avvenuto sblocco di oltre 93 milioni di euro per il Mose di Venezia è un’ottima notizia, che risponde con tempestività a quanto emerso nei giorni scorsi. I fondi individuati – sottolinea il Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani – serviranno ad assicurare il funzionamento, la gestione e la manutenzione ordinaria dell’opera, nonché gli interventi per la salvaguardia della Laguna. Il Mose, con 110 sollevamenti effettuati finora, ha dimostrato ampiamente la sua efficacia - spiega Stefani -. Ringrazio il vicepremier Matteo Salvini e il ministro Giancarlo Giorgetti. Ancora una volta il Governo ha dimostrato di lavorare nell’esclusivo interesse di Venezia e di tutti i veneziani”.
La nota del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in merito allo sblocco dei fondi del sistema MOSE: "Accolgo con grande soddisfazione la notizia comunicata oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha approvato lo sblocco di 93 milioni di euro destinati a Venezia, finalizzati al pagamento delle prestazioni già eseguite e contabilizzate nell’ambito delle attività del MOSE. Risorse che serviranno anche a garantire gestione e manutenzione ordinaria dell’opera e interventi di salvaguardia della Laguna. Questo risultato è fondamentale per assicurare gli stipendi ai lavoratori e pagare le imprese per le attività già svolte o in corso, evitando rallentamenti e blocchi".
Dice il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto. “Abbiamo fatto bene a intervenire per sbloccare le risorse destinate al sistema Mose e a Venezia. Nella confusa e dannosa lotta tra ministeri, la vera vittima rischiava di essere la città di Venezia. Era un dovere evitare che Venezia pagasse il prezzo di ritardi e rimpalli di responsabilità che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico, dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori. Va chiarito però che non si tratta di nuove risorse, ma di fondi già stanziati nel passato e già contabilizzati, necessari a coprire lavori eseguiti e impegni già assunti per la salvaguardia di Venezia. Sarebbe dunque stato davvero gravissimo se non fossero stati sbloccati, come si è rischiato che accadesse. Per quanto riguarda invece la legge speciale, denunciamo che nonostante i nostri emendamenti e le richieste avanzate dal Consiglio comunale di Venezia, non ci sia alcuna previsione per il 2026 e per gli anni successivi".
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