Scorie Regalbuto: "Si stringe il cerchio su Agira" Dubbi i documenti?
Автор: agiraorg
Загружено: 2015-09-01
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E' l'ultimo giorno di Agosto, ed incontriamo nuovamente Giuseppe Regalbuto in un parco del capoluogo ennese per fare il punto della situazione sul "Deposito unico nazionale" che dovrebbe ospitare le scorie radioattive di provenienza medica e non di tutta Italia, la fine del mese doveva coincidere con un momento di chiarificazione, sembrava, infatti, che in prossimità di settembre il ministero rendesse nota la "Carta nazionale dei depositi potenzialmente idonei", così non è invece, dalle dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Galletti fatte durante il meeting di Comunione e Liberazione (Fonte Corriere della Sera) si evince la necessità di un nuovo rinvio, con tempi non contigentati tra l'altro (" l'operazione ha richiesto piu' tempo di quanto avessimo pensato. Non posso dire nulla sui tempi" ).
Il consigliere URPS e presidente della commissione "Miniere Siciliane dismesse" però sembra sicuro del fatto suo ed anzi ci comunica di aver ricevuto altre circolari da parte di Sogin che escludono altre tre regioni e che quindi fanno si che la scelta ricada solo su tre regioni del centro sud, sottolineando anche che, secondo la sua opinione, il territorio del giacimento di salgema sito tra Assoro ed Agira corrisponda appieno alle caratteristiche richieste dall'Ispra, aumentando quindi la "quotazione" del giacimento agirino.
Regalbuto si dice soddisfatto del fatto che molti comuni abbiano intrapreso la scelta di dichiare "denuclearizzato" il proprio territorio e spera che tutti i comuni dell'ennese continuino su questo percorso.
L'ex consigliere provinciale sceglie di mantenere però il massimo riservo sulla documentazione in suo possesso affermando che la mostrerà solo dopo il nulla osta ufficiale del ministero, ribadendo che tra le sue mani vi sono delle comunicazioni ufficiali della Sogin che vanno da dicembre dell'anno scorso fino a qualche settimana fa, a sostegno di questo ci fa vedere diversi articoli di stampa, alcuni risalenti anche a gennaio di quest'anno (Quotidiano di Sicilia, Il sole 24 ore, Lettera 43) ma non i documenti ufficiali.
Sulla bontà dei documenti mostrati nella scorsa intervista non transige adducendo come motivazione la propria carica (Presidente della commissione miniere dismesse) affermando che corrispondono ad un nuovo studio Sogin, studio che lo stesso Regalbuto ha deciso di rendere pubblico in parte e che riprende e riconferma in buona parte quello del 2003 che individuava il sito di Scanzano Ionico come deposito designato (potete scaricare quello che probabilmente potrebbe corrispondere allo studio del 2003 qui, usiamo il condizionale perche la Sogin da noi contattata non conferma ne smentisce la paternità di questo documento).
Documento "presunto sogin" pag-63-64Regalbuto dice che nel 2003 i siti di Assoro-Agira, Salinella e Resuttano furono esclusi (sottilineando l'esclusione al 4 step del processo di decisione) per motivazioni infrastrutturali e di viabilità per il trasporto dei rifiuti stessi, da quando risulta dal documento "ipoteticamente Sogin" il sito di Agira - Assoro, di Salinella e di Resuttano invece venivano esclusi per le caratteristiche di stabilità geologica "si rileva che i siti siciliani sono sottoposti ad un insieme di sollecitazioni per evoluzione geomorfologia e tettonica alquanto complesse e gravose, in grado di comprometterne, nel tempo, la stabilità geologica". Ed al punto 9.6 del suddetto documento (pagina 63 di 114) si legge ancora:
"Individuazione finale del sito
Queste ultime considerazioni, unitamente a quelle espresse nel precedente paragrafo 9.4 in merito alla sismicità delle aree siciliane, hanno portato, pertanto, al convincimento che il sito di Metaponto-Scanzano Jonico e in particolare il deposito di salgemma rinvenuto nel sottosuolo del comune rappresenta, con riferimento alle assunzioni di cui in premessa, e allo stato attuale delle conoscenze, il sito più idoneo ad ospitare un Deposito Nazionale centralizzato unico per lo smaltimento:
– dei rifiuti radioattivi di medio/bassa attività;
– e, in una prospettiva di più lungo termine, a seguito dei positivi risultati della sperimentazione in un Laboratorio da realizzare all’interno dello stesso giacimento salino, anche dei rifiuti ad alta attività e lunga vita media. Le attività della Terza Fase della procedura di selezione del sito potranno confermare in via definitiva la scelta effettuata."
continua su http://agira.org/Notizie/scorie-regal...
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