Operazione Brassard 2

l'Operazione Brassard 17 giugno 1944: La Guerra Arriva a Marina di Campo
Marina di Campo, un luogo solitamente idilliaco immerso nella bellezza dell'Elba, si trasformò in un teatro di guerra il 17 giugno 1944. L'Operazione Brassard, nome in codice dell'azione militare alleata volta all'occupazione dell'isola, ebbe inizio con l'assalto anfibio delle truppe coloniali francesi del generale Jean de Lattre de Tassigny.
Il prezzo della liberazione Lo sbarco, seppur vittorioso, fu tutt'altro che semplice. I soldati senegalesi e marocchini, in prima linea nell'attacco, si scontrarono con la tenace resistenza tedesca e italiana. La spiaggia di Marina di Campo si macchiò del sangue di questi valorosi combattenti, che pagarono un prezzo altissimo per la liberazione dell'isola. Si stima che circa 500 tra tedeschi e italiani persero la vita, mentre i prigionieri ammontarono a 1995. Le perdite francesi furono anch'esse ingenti: 252 soldati tra morti e dispersi, a cui si aggiungono 635 feriti. Tra gli alleati, 38 inglesi persero la vita e 9 rimasero feriti.
Oltre al tragico tributo di sangue, l'Operazione Brassard è tristemente ricordata anche per le violenze che seguirono lo sbarco. Le truppe coloniali francesi, stanche e frustrate per le perdite subite, si macchiarono di stupri, saccheggi e violenze contro la popolazione civile dell'Elba, in particolare a Marina di Campo. Questi episodi, noti come "marocchinate", lasciarono un segno indelebile nella memoria collettiva dell'isola e rappresentano una pagina buia della storia della Seconda Guerra Mondiale.