Parco Archeologico di Baratti e Populonia, Toscana Natale 2023
Автор: In sella al Gs con Anto & Mery
Загружено: 2024-01-05
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Populonia è una frazione del comune di Piombino in provincia di Livorno. Comprende anche la località Populonia Stazione e fa parte della Circoscrizione Populonia-Fiorentina.
È stata in antichità una delle più grandi ed importanti città etrusche e romane.
Populonia fu un antico insediamento etrusco, di nome Fufluna (da Fufluns, dio etrusco del vino e dell'ebbrezza) o Pupluna, l'unica città etrusca sorta lungo la costa. Era una delle dodici città della Dodecapoli etrusca, le città-stato principali che facevano parte dell'Etruria, governate da un lucumone. L'acropoli della città storica corrisponde agli odierni Poggio del Castello e Poggio del Telegrafo, posti all'estremità sud-occidentale del Golfo di Baratti. Già in epoca arcaica, probabilmente, l'abitato si estese anche alle alture limitrofe e all'area del golfo, dove, oltre alle principali necropoli della città, è localizzato anche il quartiere industriale. Insieme a Volterra fu uno dei centri di maggiore attività mineraria e dell'industria metallurgica degli Etruschi.
Populonia nel Medioevo: La decadenza della città antica iniziò nel I secolo a.C.; da questa data una lenta e lunghissima parabola discendente caratterizzò la vita di Populonia. Invasioni barbariche e saccheggi decimarono nei secoli la popolazione, segnando irreparabilmente la storia dell'insediamento. Nel 570 d.C., Populonia fu distrutta e conquistata dai Longobardi guidati da Gummarith: i pochi superstiti scampati insieme al vescovo Cerbone poi divenuto san Cerbone si rifugiarono all'isola d'Elba. Populonia, infatti, nonostante fosse ormai ridotta a piccolo centro dove gli antichi baluardi erano solo un ricordo, era sede di Diocesi, in quanto città nobile del passato.
Nelle immediate vicinanze della città di Populonia sulle pendici di Poggio Tondo sorse il ricco monastero di San Quirico. Anche se la presenza del monastero poteva costituire un importante motore sociale e commerciale, la grande città etrusca non esisteva più; il futuro si chiamava Piombino, a sud del promontorio, nei pressi dell'antico porto di Falesia.
L'ultimo grande saccheggio subito da Populonia avvenne nell'809 d.C. ad opera degli orobiti, pirati di origine slava che vivevano sui monti del Peloponneso[2]; i pochi abitanti rimasti cominciarono a spostarsi qualche chilometro a sud, a breve distanza dal centro abitato di Falesia e, in un'ansa sul mare (Marina) ma ricca d'acqua dolce (la sorgente della Fonte dei Canali), riparata da una penisola rocciosa (piazza Bovio), costruirono in gran fretta le prime capanne e casupole, mettendo le basi per quella che sarà Piombino. Per il nuovo centro abitato fu scelto il nome di Popolino, da "piccola Populonia", risorta e ricostituita per volontà del suo popolo; il toponimo Piombino verrà adottato solo in seguito, presumibilmente a partire da uno o due secoli dopo.
Il borgo di Populonia come lo vediamo oggi risale al XV sec. Faceva parte del Principato di Piombino, retto dalla famiglia degli Appiani, di origine pisana. Al loro intervento si deve l'impianto medievale del borgo, oltre alla torre e alle fortificazioni. L'attuale rocca fu infatti iniziata dai Signori di Piombino Jacopo II Appiani e portata a termine da Jacopo III Appiani nella metà del Quattrocento, a seguito di un preciso progetto di rilancio urbanistico e demografico di Populonia, ridotta ormai allo stato di umile villaggio.
Resti antichi: resso l'attuale abitato sono visibili i resti della città antica, con le mura etrusche e resti di edifici di epoca romana.
Alcune delle necropoli cittadine delle diverse fasi storiche sono visitabili nel parco archeologico di Baratti e Populonia, insieme ai resti del quartiere industriale presso il porto.
Nel borgo attuale è visitabile la privata Collezione Gasparri che conserva reperti provenienti dall'area della città e dai ritrovamenti sottomarini del tratto di mare antistante, mentre nel centro storico di Piombino ha sede il Museo archeologico del territorio di Populonia.
Monumenti e luoghi d'interesse: Golfo di Baratti
Rocca di Populonia
Chiesa di Santa Croce
Collezione privata Gasparri (Museo etrusco)
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