Luca Freddi - Cronaca di un ultimo ruggito (2025)(originale)

Luca Freddi - Cronaca di un ultimo ruggito (2025)(originale)
Ho creato questa canzone ispirato da una storia pubblicata dalla redazione di Cronache Ribelli del loro libro almanacco vol.2. Gli almanacchi sono 3 volumi contenenti storie di ogni tipo ed epoca su personaggi che hanno segnato la storia con le loro piccole grandi imprese, per poi essere spesso dimenticati. Mi ha colpito molto questa storia e ho pensato di crearci una canzone per ricordare quest'uomo dimenticato.
IL RUGGITO DI SHER KHAN, L’ESULE PAKISTANO CHE GUIDÓ 2000 MIGRANTI NELL’OCCUPAZIONE DELLA PANTANELLA E MORÌ DIMENTICATO SU UN MARCIAPIEDE DI ROMA
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testo della canzone:
Luca Freddi - Cronaca di un ultimo ruggito

Mouhammad Muzaffar Alì, Mouhammad Muzaffar Alì, Sher Khan!
Furono dei passanti, una mattina a trovarlo,
In mezzo ai cartoni su un marciapiedi.
uno dei tanti che dal sonno lascia questo mondo
la fame, il freddo, l'incuranza, l'abbandono

Ma prima ancora dove sono? La dignità di un uomo, l'uguaglianza davanti la giustizia
al di sopra del colore della pelle, la religione, il sesso, i gusti di ognuno
perché i soldi ci dividono da sempre, in ogni dove, presente, passato e futuro

Mouhammad Muzaffar Alì
Mouhammad Muzaffar Alì

-Occhi neri che non ridono, voglia di combattere
Per tutti la guida nella lotta!
-Negl' occhi la forza, contro il padrone che ti sfrutta
poca benzina nelle braccia e una Casa lontana nella testa

Ha Pochi stracci nella busta, ma urla e si agita nella calca
Come una tigre indomita davanti alla frusta, inciampa, cade e si rialza
Tutti lo seguono e gridano in massa e non gli manca ancora il coraggio
avanti il petto nella ressa!

-Gente perduta poche speranze in tasca
Un mare grande come un sogno Che non aiuta
-Come un miraggio lontano allunghi più che puoi la mano
Per il tuo bambino che possa giocare in pace
-Mare che invece alla fine ti affoga al sole
-Uomini e donne vecchi e bambini tutti assieme giu' sul fondale.

Mouhammad Muzaffar Alì

-Ma la tigre è stanca troppo è che non mangia
battaglia non da pane soltanto la fame
-morì una notte qualunque dopo lo sgombero, un altro!
perché non c'era posto per le sue buste e il resto

In strada l’ultimo ruggito
nessuno ad ascoltarlo
Come non fosse mai esistito.