Transizione 5.0: La Guida Completa per Innovare la Tua Impresa!
Автор: Rete Zero Emissioni
Загружено: 2025-09-26
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Hai appena visto il nostro video/ascoltato il nostro podcast sulla Transizione 5.0 e vuoi
approfondire? Sei nel posto giusto! Questo post riassume tutto ciò che devi sapere per cogliere opportunità di trasformare la tua azienda, rendendola più digitale, efficiente e sostenibile grazie a
significativi incentivi statali.
Cos'è il Piano Transizione 5.0?
Il Piano Transizione 5.0 è un'iniziativa strategica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per supportare la doppia transizione, digitale ed energetica, delle imprese italiane. Con una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, il piano offre un credito d'imposta a tutte le aziende che investono in progetti di innovazione per ridurre i consumi energetici. L'obiettivo è chiaro: modernizzare i processi produttivi verso un modello più sostenibile ed efficiente, basato su
energie rinnovabili.
Chi può beneficiare dell'incentivo?
La misura è molto inclusiva! Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese residenti in Italia (e le stabili organizzazioni di soggetti esteri), indipendentemente da forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale. L'agevolazione è estesa anche alle società di servizi energetici
(ESCo) certificate che realizzano progetti di innovazione per conto di aziende clienti. Sono esclusesolo le imprese in difficoltà finanziaria o soggette a sanzioni interdittive.
Quali sono gli investimenti ammessi?
Per ottenere il credito d'imposta, l'investimento deve portare a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% a livello di struttura produttiva, o in alternativa, del 5% sui processi
interessati dall'investimento.
Gli investimenti agevolabili includono:
• Beni materiali e immateriali 4.0 (quelli degli Allegati A e B della Legge 232/2016).
• Software per il monitoraggio energetico (Energy Dashboarding) e software gestionali, se
acquistati insieme ai primi.
• Impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (escluse le biomasse) destinata
all'autoconsumo, compresi i sistemi di accumulo.
• Spese per la formazione del personale sulle competenze necessarie alla transizione, fino al 10%
dell'investimento e con un tetto di 300.000 euro.
A quanto ammonta il credito d'mposta?
L'importo del credito varia in base all'entità dell'investimento e al livello di risparmio energetico
raggiunto. Grazie alle semplificazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, la struttura è stata
rimodulata:
• Per investimenti fino a 10 milioni di euro:
◦ 35% di credito con un risparmio energetico del 3-6% (struttura) o 5-10% (processo).
◦ 40% con un risparmio del 6-10% (struttura) o 10-15% (processo).
◦ 45% con un risparmio superiore al 10% (struttura) o 15% (processo).
• Per investimenti oltre i 10 milioni di euro (fino a 50 milioni):
◦ Le aliquote scendono rispettivamente al 5%, 10% e 15%.
Sono previste anche maggiorazioni per chi installa pannelli fotovoltaici con moduli ad alta
efficienza prodotti in UE (fino al 50%).
Come si accede al beneficio? La procedura in 3 fasi
L'accesso al credito d'imposta è un processo guidato e interamente digitale, da gestire tramite la
piattaforma "Transizione 5.0" sul sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). La procedura
richiede due certificazioni cruciali (una ex-ante e una ex-post) redatte da professionisti qualificati
come EGE, ESCo o ingegneri/periti industriali abilitati.
Ecco i passaggi principali:
1. Comunicazione Preventiva: Si invia al GSE per prenotare il credito, allegando la certificazione
ex-ante che stima il risparmio energetico.
2. Comunicazione degli Ordini: Entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione, si comunica
l'avvenuto ordine della merce, dimostrando un acconto pagato pari ad almeno il 20% del costo.
3. Comunicazione di Completamento: A investimento concluso, si invia la comunicazione finale
con la certificazione ex-post che attesta i risultati effettivi.
Il credito d'imposta maturato è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 entro il 31
dicembre 2025. L'eventuale eccedenza può essere ripartita in cinque quote annuali.
Principali Riferimenti Normativi
La disciplina è definita principalmente da:
• Articolo 38 del D.L. 19/2024 (convertito dalla L. 56/2024).
• Decreto Attuativo del 24 luglio 2024.
• Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) per le ultime modifiche e semplificazioni.
Per ogni dettaglio, è fondamentale consultare la pagina ufficiale del MIMIT e la sezione dedicata
del GSE, dove troverete anche le FAQ aggiornate.
Speriamo che questa guida ti sia utile per pianificare il tuo prossimo grande investimento verso il
futuro!
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