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Ben trovati da Web TV Puglia. Anche oggi vi raccontiamo la nostra regione attraverso la cultura, la fotografia e la valorizzazione del patrimonio. Due servizi che uniscono storia, arte e riflessione: le Giornate FAI d’Autunno 2025 al Minareto di Fasano e la World Press Photo Exhibition 2025 in corso a Bari.

In apertura, vi portiamo nella Selva di Fasano, dove la nostra redazione ha partecipato alla visita del Minareto, un gioiello architettonico che fonde fascino orientale e tradizione pugliese. Costruito nel 1912 dall’artista e architetto Don Damaso Bianchi, il Minareto fu negli anni Venti e Trenta un vivace salotto culturale frequentato da artisti e intellettuali. Si racconta che Don Damaso, durante le serate mondane, facesse accendere sulla sommità della torre un lume ad acetilene, divenuto nel tempo simbolo del “faro della cultura”. La villa, immersa tra ulivi e trulli, è un raro esempio di architettura moresca in Occidente, con loggiati, cupole e decorazioni che ricordano l’arte araba. La visita, organizzata dal FAI Brindisi, ha permesso di riscoprire un luogo solitamente chiuso al pubblico, grazie all’impegno dei volontari e degli studenti del Liceo “Leonardo da Vinci” di Fasano. A sottolineare l’importanza di questa iniziativa, le parole di Maria Lucrezia Colucci, capo delegazione FAI Brindisi, che ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione del pubblico, e di Beniamino Attoma Pepe, vicepresidente FAI Puglia, che ha ribadito come il Minareto resti un simbolo identitario da preservare e valorizzare. Per la nostra redazione è stata un’occasione per raccontare, ancora una volta, la bellezza e la memoria dei luoghi che fanno grande la Puglia.

Da Fasano ci spostiamo a Bari, dove, dal 16 ottobre all’8 dicembre, è ospitata nella prestigiosa Sala del Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana la World Press Photo Exhibition 2025, la più importante mostra di fotogiornalismo al mondo. Giunta alla 68ª edizione, la rassegna riunisce 144 immagini selezionate tra oltre 59.000 scatti realizzati da fotoreporter di 141 Paesi. Un viaggio attraverso gli eventi che hanno segnato il nostro tempo: guerre, crisi umanitarie, emergenze ambientali, ma anche speranza, coraggio e resilienza. A conquistare il titolo di World Press Photo of the Year 2025 è stata la fotografa palestinese Samar Abu Elouf, con un commovente ritratto di un bambino ferito a Gaza, immagine simbolo della fragilità dell’infanzia nei conflitti. Riconoscimento anche all’italiana Cinzia Canneri per il progetto Women’s Bodies as Battlefields, dedicato alle donne vittime di violenza nei conflitti del Corno d’Africa. Un evento di grande rilievo internazionale, organizzato da CIME con il sostegno della Regione Puglia, della Città Metropolitana e dell’Università di Bari, che conferma il ruolo del capoluogo pugliese come punto di incontro tra fotografia, attualità e impegno civile.




Giampiero  Buonsante