Soggiorno in Anterselva

Abbiamo trascorso una splendida vacanza immersi nella natura e nel verde della Valle Anterselva, soggiornando presso il Maso Kaltenhauser di Anterselva di Sotto.
La Valle Anterselva, che si estende per 21 km a est di Brunico verso il confine con l’Austria, comprende le frazioni di Rasun di Sotto, Rasun di Sopra, Anterselva di Sotto, Anterselva di Mezzo e Anterselva di Sopra. È stata per noi la meta ideale e un punto di partenza strategico per raggiungere varie località del Sud Tirolo. Per la nostra prima escursione abbiamo scelto un percorso semplice: dal bellissimo Lago di Anterselva siamo scesi tra i boschi fino ad Anterselva di Mezzo.
Con il Guest Pass abbiamo preso il bus di linea 431 da Anterselva di Sotto fino al capolinea, presso il parcheggio dello stadio del biathlon. Da lì abbiamo utilizzato la navetta dei due laghi che ci ha portato al Passo Stalle e al lago sottostante, in Austria dove abbiamo fatto una breve sosta, prima di tornare allo stadio del biathlon per iniziare la nostra camminata di ritorno. Abbiamo inizialmente costeggiato la sponda destra del Lago di Anterselva, poi, attraverso un sentiero immerso nei boschi, siamo scesi fino ad Anterselva di Mezzo. Il percorso offriva splendidi panorami sulla valle e sulle cascate, tra cui spiccava la cascata Eigger con la sua acqua tonante.
Arrivati alla fermata del bus 431 siamo poi rientrati al maso, soddisfatti della nostra prima giornata di escursione. Il soggiorno presso l’azienda agricola Kaltenhauser ci ha offerto l’opportunità di entrare in contatto diretto con la vita contadina, partecipando anche alla tradizionale fienagione. Tra i momenti più suggestivi spicca la processione del Corpus Domini, impreziosita dalla sfilata degli Schützen, in uniformi storiche e armati dei tradizionali fucili Mauser. Come da consuetudine, il corteo comprende anche le vivandiere (Marketenderinnen) e la banda musicale del paese (Musikkapelle), tutti vestiti con abiti tipici tradizionali e i caratteristici cappelli piumati, che contribuiscono a mantenere viva e a valorizzare la cultura tirolese. Grazie alle sue radici profonde nella comunità locale, questa tradizione rappresenta ancora oggi un elemento fondamentale dell’identità del Sudtirolo – Trentino-Alto Adige.