Vincere il Silenzio - Riconoscere, prevenire e contrastare la violenza sui minorenni

Nell’architettura dei diritti riconosciuti alle persone di minore età, il contrasto alla
violenza rappresenta la base su cui poggia l’intero impianto di tutela. Maltrattamento
e abusi costituiscono, nelle loro diverse manifestazioni, voragini che
rendono instabile ogni diritto. Dal diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo,
ai diritti alla dignità, alla salute o all’educazione, la violenza è un’ombra densa
che si insinua nelle relazioni e nel tempo.
È un tema antico che ha, negli anni, assunto accezioni diverse. A una maggiore
consapevolezza e valorizzazione dei diritti, è corrisposta una sempre più cosciente
percezione della dannosità che il fenomeno ha non solo sulle vittime ma sull’intera
collettività.
La Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dedica diversi
articoli al tema, alcuni trasversali altri più specifici ma con una costante: l’importanza
prioritaria della prevenzione. Ogni intervento deve essere orientato al principio
in virtù del quale “Nessuna violenza contro i bambini è giustificabile; ogni
violenza contro i bambini è prevenibile”.
E allora come istituzioni, comunità educativa e società a che punto siamo?
È per tentare di dare una risposta a questa domanda che l’Autorità garante ha
deciso di dedicare la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al
tema della violenza, guardando al fenomeno da diverse prospettive. Dall’emersione
del fenomeno in ambito giudiziario, agli strumenti normativi e istituzionali,
dalle buone prassi in ambito medico al clima culturale che, ancora, garantisce
solidità alla barriera di indifferenza che contribuisce ad alimentare il sommerso.
Vincere il silenzio significa parlarne per ri-conoscere i segnali, parlarne per dare
coraggio, parlarne per garantire a ogni persona di minore età un mondo ostile a
ogni più subdola forma di violenza.
Saluti