Pietrangeli, Volandri: "Una icona Davis", Garbin: "Lo porto nel cuore"

Pietrangeli, Volandri: "Una icona Davis", Garbin: "Lo porto nel cuore"

Le parole dei capitani delle squadre maschili e femminili

Cronaca (Roma ). I capitani della nazionale di tennis maschile e femminile, Nicola Pietrangeli e Tatiana Garbin, hanno ricordato Nicola Pietrangeli a margine della cerimonia nel campo intitolato all'icona della racchetta italiana che ha lasciato questo mondo. Volandri: "La Davis è stata una gioia e una sofferenza. Nicola ci voleva essere sempre, anche quando non riusciva a fare le scale, si arrabbiava. Ci ha insegnato ad amare la Davis e il valore di vestire la maglia azzurra. Tutto è partito dalla sua gestione, mi piace pensare che ci abbia voluto aspettare per la terza vittoria consecutiva. La parola più adatta per definirlo è stata una icona, dal tennis elegante". Garbin: "Ha unito tante generazioni, ci lascia una eredità importanza di eleganza, sportività e soprattutto il sorriso. Sapeva prendersi poco sul serio e regalava sempre un occhio di riguardi per chi era in difficoltà. Lui e Leo Pericoli hanno acceso la luce del tennis nel cuore e nelle case delle italiani. Ricordo tantissimi aneddoti, in particolare quello dell'attenzione verso il gioco. Lea Pericoli gli chiedeva consigli, le donne dovevano giocare tantissime palle corte, mi è rimasto ed è un consiglio, come Niucola stesso, che porto sempre nel mio cuore": (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)



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è stata una gioia è stata una sofferenza abbiamo versato lacrime perché è diversa dalle altre Ognuno ha una sua una sua storia e poi per quanto riguarda Nicola ci vuole essere sempre anche quando magari non riusciva a fare determinate scale ma si arrabbiava perché voleva voleva provare a esserci sempre questo è questo Nicola è quello che ci ha insegnato ad amare la Davis ci ha insegnato al valore di Rivestire una maglia azzurra Credo che tutto sia un po' partito da dalla gestione di Nicola e così lo vogliamo lo vogliamo ricordare abbiamo sempre visto attaccato a questa questa coppa Mi piace pensare che abbia voluto aspettarci nella nella nostra terza consecutiva e questo è fa parte di lui un'icona Credo che credo sia la parola la parola più adatta con un tennis elegante e così come com'era lui lo ricordiamo così e forse non è stato capito quello che voleva dire questo lo lascio dire pensare a voi non lo conosciamo bene lo capiva molto bene Ha un ricordo di un tennista che unisce tre anche quattro generazioni ha unito tantissime generazione aperto la strada al tennis altissimo livello a ci ha regalato tanto ci lascia un'eredità importante che era l'eleganza nel tennis la sportività e soprattutto il sorriso prendersi un po' meno sul serio e regalare sempre un sorriso alle persone che stanno magari in difficoltà nel movimento anche femminile Chi è assolutamente sia lui che Lea Pericoli hanno messo luce nel nel tennis hanno acceso questa luce nel nel cuore degli italiani perché sono entrati proprio in maniera preponderante nel nelle case degli italiani e nel cuore degli italiani Ma io mi ricordo tantissime aneddoti con lui dove c'era sempre Lea Pericoli sempre Lea Pericoli che gli chiedeva un consiglio su come doveva giocare in campo e lui diceva che le donne devono fare tantissime palle corte quello mi è rimasto e un sorriso che portano il cuore