GIORGIO NISSIM e ARTURO PAOLI: ''DUE EROI SEMPLICI''

Frugando nella montagna di documenti di varia natura riguardanti Arturo Paoli (ritagli stampa, registrazioni di conferenze e omelie, filmati video) mi sono imbattuto in questo documentario – che considero una perla – realizzato dalla giornalista RAI Vera Paggi nel gennaio 2008 sulla vita di GIORGIO NISSIM, collaboratore prima e responsabile poi della rete clandestina denominata DELASEM (Delegazione per l’assistenza agli emigranti) e dedicata alla protezione degli ebrei perseguitati dal nazifascismo in Italia durante gli anni 1943-1945, al fine di scongiurare la loro deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz. Rimasto solo in Toscana, dopo che i responsabili della rete per quella regione, capeggiata dal rabbino Nathan Cassuto, fu sgominata dai tedeschi, Giorgio Nissim si appoggiò agli Oblati del Volto Santo di Lucca e ai monaci della Certosa di Farneta per trovare nascondigli in Garfagnana e nella Lucchesia. In quel periodo entra in contatto con don ARTURO PAOLI, che operava con gli Oblati nel vecchio seminario di Lucca, in Via dell’Orto Botanico, che diventerà il suo principale referente lucchese della rete DELASEM. Collaborando segretamente insieme fino al giorno della liberazione di Lucca salvarono dalla deportazione circa 800 perseguitati dal nazifascismo, non solo ebrei. Per questa loro opera coraggiosa e straordinaria ad entrambi è stata conferita la medaglia d’oro al valore civile dal Presidente della Repubblica. Fratel Arturo Paoli, il 29.11.1999, è stato riconosciuto dal Governo Israeliano “Giusto tra le Nazioni”. Alla cerimonia svoltasi nell’Ambasciata di Israele a Brasilia, non presero parte né l’ambasciatore italiano né il nunzio apostolico.
Nel video abbiamo la fortuna di ascoltare la testimonianza di fratel Arturo Paoli che, come mi confidò un giorno «Con giorgio Nissim avevamo stretto un rapporto veramente bello e solidale. Lui non si risparmiava mai, neppure nelle circostanze più rischiose, che affrontava sempre con coraggio ma anche con prudenza, soprattutto per tutelare gli altri».
Giorgio e Arturo agivano in profonda sintonia e in grande armonia, per perseguire il loro ideale. Per questa ragione ho voluto onorarli entrambi, modificando il titolo originale del filmato che è: “GIORGIO NISSIM – UN EROE SEMPLICE”.

La foto che ho inserito è quella della comunità ebraica di Lucca ricostituita dopo la liberazione in Via Garibaldi. Al centro, il presidente della Comunità Giorgio Nissim, con la mano appoggiata sulla spalla della madre Clelia Cardoso Laines. L'ho tratta dal bel libro "Giorgio Nissim. Memorie di un ebreo toscano (1938-1948), a cura di Liliana Picciotto, Edizioni Carocci, Roma, 2006.