Lettere dal fronte - L'addio del capitano Amilcare Bardi. Prima guerra mondiale
Автор: Memorie di Guerra
Загружено: 2021-10-13
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Ora prova a leggere senza versare una lacrima...
Il coraggio del Capitano è unico. Nonostante il forte presentimento di cadere in battaglia, ebbe la lucidità di scrivere una lettera di addio alla famiglia, un modo per salutarli e rincuorarli.
Non oso immaginare quello che stava provando in quei momenti, tristezza; malinconia, paura di morire, paura e dolore nel saper della sofferenza che subiranno i suoi cari genitori. Ma nonostante la consapevolezza di andare incontro a morte certa, affrontò la battaglia a testa alta, impavido, primo tra i primi, e benché ferito da una mitragliatrice sia alla spalla che alla bocca, continuò la sua avanzata verso il nemico, cadendo eroicamente con altri 900 soldati.
La sua lettera di addio ai genitori, scritta un giorno prima di cadere in battaglia:
11/06/1916
Amati genitori, congiunti carissimi. E' una di quelle giornate piovigginose, tetre ed oscure, che predispongono alla malinconia anche l'animo più allegro, più gaio, più spensierato.
Una dolorosa ed insistente nostalgia invade il mio giovane cuore, mentre la mia mente continua a fantasticare pensando al dimani, e brutti presentimenti s'insinuano lentamente nel mio cuore.
Cari genitori, fratello e sorella diletti, Antonio[suo cognato] carissimo, io mi auguro che questa lettera dolorosa, questo mio ultimo vale, che io v'invio col cuore gonfio di lagrime, ma, che son certo ne costerà a voi molte di più, non vi abbia mai a giungere; ma qualora, il fato crudele mi fosse contrario, qualora il destino avesse deciso irrevocabilmente la mia sorte, qualora mi fosse negata la consolazione di potervi dare un ultimo bacio, un ultimo addio, allora vi prego, parenti adorati di cogliere la mesta, dolorosa notizia con l'animo sereno e tranquillo, con cuore di vera madre Romana.
Io muoio tranquillo, perché muoio per un fine giusto, che è santo, muoio di una morte gloriosa e onorata, che non potrà a meno che tornare di conforto ai miei sconsolati genitori. Sì, io muoio tranquillo e sereno, muoio con la vostra immagine scolpita nel cuore, col vostro nome sulle labbra, col pensiero rivolto alla vostra cara memoria.
Genitori adorati, io che conosco tutto il bene che mi volete, io so, posso avere un'idea del dolore che vi arrecherà questa notizia, ed a questo pensiero, al par vostro, soffro e mi addoloro! In questo momento solenne, in questo istante di supremo dolore, io comprendo tutto l'immenso significato della famiglia, comprendo ciò che voglia dire Mamma e Papà, e vi chiedo perdono se, qualche volta, ho mancato ai sacrosanti doveri di figlio.
E quando il ricordo del vostro Amilcare, il pensiero del vostro amato figlio, vi farà versare una lacrima di dolore, scenda nei vostri cuori sconsolati, come stilla di balsamo salutare, il pensiero che io muoio con animo forte e sereno, poiché muoio per l'onore e la grandezza della cara Patria nostra; muoio inspirandomi a quei sentimenti nobili e generosi, che mio padre e mia madre hanno coltivato nel mio animo, ma pretendo ed esigo da voi altrettanto animo forte nel ricevere la dolorosa notizia. Questa la mia ultima volontà. Questo il mio ultimo desiderio.
Addio...»
Amilcare Bardi
RIP
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