Spinoza 3 - Metafisica

Le due sostanze di Cartesio, pensiero ed estensione, in Spinoza diventano gli attributi infiniti dell’unica sostanza, ovvero Dio. Dagli attributi infiniti derivano le singole menti e i singoli corpi, attraverso un processo di controversa interpretazione, che rende comunque chiaro che tutto è in Dio, tutto è interno a Dio. Alcune dottrine, come quella del parallelismo psicofisico, non sono di facile comprensione. Mi sono sforzato di spiegarle nella maniera migliore possibile.

0:00. La critica di Spinoza alle due sostanze cartesiana. L’unicità della sostanza.
7:25. Le caratteristiche dell’unica sostanza. L’unica sostanza è Dio. L’uno-tutto.
10:46. Pensiero e ed estensione come attributi infiniti della sostanza.
12:44. Le singole menti e i singoli corpi come modi finiti in cui si specifica l’unica sostanza.
14:27. Esistenza di un unico pensiero infinito che si specifica nelle singole menti. Critica a Cartesio.
18:39. Problema del passaggio dagli attributi infiniti ai modi finiti attraverso modi immediati infiniti.
21:16. Controversie in merito al movimento.
23:58. Il problema dell’infinità degli attributi
26:24. L’insieme delle cause e l’insieme degli effetti. Natura naturans e natura naturata
28:45. Le cause infinite e le cause finite.
30:32. Il parallelismo psicofisico tra l’ordine delle idee e l’ordine delle cose.

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