🌹 Hai Difetti? Guarda Cosa Fa Dio Con Le Tue Crepe 🌹🌹🌹🌹
Автор: Santa Rita da Cascia
Загружено: 2025-11-14
Просмотров: 3111
C’era un uomo semplice di nome Giuseppe. Ogni mattina accendeva il fuoco, metteva la pentola di terracotta sul fornello e preparava una zuppa calda per chi passava davanti alla sua porta andando al lavoro. Quella pentola era vecchia, ereditata da suo padre. Cucinava bene. Giuseppe ringraziava il Signore e serviva in silenzio.
Un giorno, mentre mescolava la zuppa, il cucchiaio gli scivolò di mano e il bordo della pentola si incrinò. Era una crepa sottile, che scendeva come un filo fino a metà del vaso. Giuseppe si preoccupò. Non aveva denaro per comprarne un’altra. Pulì il fornello, legò la pentola con uno spago e decise di continuare a usarla. “Finché può fare del bene, resta qui,” disse nel suo cuore.
Il mattino seguente, la luce del sole entrò dalla finestra e fece brillare una sottile scia di zuppa uscita dalla crepa. Non era bello da vedere. Era come un piccolo segno, insistente, quasi volesse parlare. Un ragazzino che comprava il pane chiese: “Perché non la butti via?” Giuseppe rispose: “Perché ancora nutre chi ha fame.”
Passarono i giorni. La zuppa restava gustosa, ma quel piccolo filo che colava lasciava un segno giallognolo all’esterno. Giuseppe sorvegliava il fuoco, mescolava con più pazienza, serviva con più attenzione. Un pomeriggio, una vicina arrivò agitata, chiedendo un po’ di zuppa per la madre malata. Giuseppe riempì la ciotola. Il cucchiaio sfiorò la crepa, un po’ di zuppa colò fuori, e lui, senza lamentarsi, pulì con un panno e consegnò. La donna disse che non poteva pagare quel giorno. Giuseppe annuì: “Oggi il pagamento è portare conforto.”
Quando chiuse la porta, Giuseppe si sedette e guardò la pentola. Com’era possibile che una cosa così piccola parlasse così forte al cuore? Capì che quella crepa era come un maestro silenzioso. Gli ricordava che anche lui era fragile. Gli ricordava che Dio, che conosce ogni fessura del nostro essere, sa far passare la grazia proprio da lì. Ciò che sembrava spreco, insegnava vigilanza. Se Giuseppe trascurava il fuoco, la zuppa si bruciava; se mescolava con fretta, schizzava; se serviva con distrazione, qualcuno si scottava. Quella crepa chiedeva fedeltà nel piccolo.
Allora Giuseppe disse dentro di sé: “Non cambia la casa chi cambia pentola, ma chi cucina con amore.” Da quel giorno cominciò a ringraziare anche per quella fessura. Sistemò meglio lo spago, curò il fuoco basso, preparò panni puliti per asciugare ciò che colava. Notò che la zuppa divenne ancora più buona, perché lui vegliava sul tempo giusto. I vicini iniziarono a dire: “La zuppa di Giuseppe ha il sapore della cura.” E il ragazzino del pane imparò a tenere la ciotola con entrambe le mani...
Доступные форматы для скачивания:
Скачать видео mp4
-
Информация по загрузке: