L'ARCHIVIO IMMERSIVO ACS Ricostruzione 3D e Motion Capture con Realtà Aumentata (Archivissima 24)

Il progetto L'Archivio immersivo, a cura della dott.ssa Simonetta Ceglie (Servizio valorizzazione del patrimonio culturale ACS) in collaborazione con il prof. Beniamino Di Martino (Dipartimento di Ingegneria dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e responsabile scientifico del progetto di ricerca nazionale RASTA "Realtá Aumentata e Storytelling Automatizzato per la valorizzazione di Beni Culturali ed Itinerari Turistici"), intende offrire itinerari immersivi tra le carte e gli oggetti del patrimonio dell’Archivio centrale dello Stato, nell’ottica della ricerca di nuove chiavi per comunicare gli archivi al di là della ristretta cerchia degli addetti ai lavori, a una fascia di utenza allargata e, in particolare, al mondo della scuola. Con L'Archivio immersivo, che si presenterà alla manifestazione fieristica “We make future” (Bologna 13-15 giugno 2024), l’Archivio centrale dello Stato diviene “caso di studio” applicativo di tecnologie di Realtá Aumentata, Virtuale ed Immersiva realizzate nell’ambito del progetto PON MIUR RASTA per la fruizione di contenuti digitali di tipo archivistico. La tecnologia è stata sperimentata in occasione della mostra “28 carri di ebrei”. A 80 anni dal rastrellamento degli ebrei romani, inaugurata negli spazi dell’ACS il 16 ottobre 2023, per una fruizione immersiva dei contenuti digitali del percorso. Nello specifico, alcuni degli oggetti fisici esposti sono stati replicati in un ambiente virtuale, permettendo ai visitatori di interagire, anche in maniera collaborativa, con queste copie digitali tramite mani e gesti catturati da telecamere fisse, da quelle dei propri smartphone o dei visori VR/AR ed elaborati con tecniche di AI al fine di eseguire delle manipolazioni come: sfoglio di documenti, rotazione e traslazione di oggetti virtuali in 3D visualizzati attraverso proiettori fissi, ma anche schermi dei visori o dei propri smartphone. Il sistema software è stato realizzato con i contributi degli Ingegneri Gennaro Junior Pezzullo e Dario Branco, sotto il coordinamento del Prof. Beniamino di Martino.