Convegno Slow Medicine - Teatro Giacosa - 11 maggio 2017 (seconda parte)

In occasione della Giornata Internazionale dell'Infermiere la comunità professionale del territorio canavesano ha festeggiato con un Convegno dedicato alla filosofia promossa da Slow Medicine e alla sua interazione con la professione infermieristica.

Interventi

Slow Medicine: storia e prospettive
Silvana Quadrino

L'appropriatezza in ambito infermieristico
Maria Adele Schirru

I progetti di Choosing Wisely Italy
Sandra Vernero

L'azienda TO4: progetti in corso
Marco Traina

Una formazione slow per un futuro professionale sobrio, rispettoso e giusto
Valerio Dimonte

Mutualità e sostenibilità per il futuro dei diritti
Stefano Maggi

Rifunzionalizzazione dei riti in un'ottica slow
Piercarlo Grimarldi

Dialogo tra Slow Medicine e Officina H
Giorgio Bert, Silvana Quadrino, Elvira Signaroldi, Diego Targhetta Dur

Relatori

Giorgio Bert - Medico cofondatore di Slow Medicine
Valerio Dimonte - Professore associato, Past President del Corso di Laurea in Infermieristica dell'Univeristà degli Studi di Torino
Piercarlo Grimaldi - Professore ordinario di Antropologia culturale, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo-Bra
Stefano Maggi - Professore ordinario di Storia contemporanea presso l'Università di Siena, Direttore del Master in Mutualità e Sanità integrativa
Silvana Quadrino - Docente di comunicazione sistemico-narrativa, cofondatrice di Slow Medicine
Maria Adele Schirru - Vice-presidente della Federazione Nazionale dei collegi IPASVI, Presidente Collegio IPASVI Torino e provincia
Elvira Signaroldi - Coordinatore del Polo Officina H e del Corso di Laurea in Infermieristica dll'Università degli Studi di Torino, sede Ivrea - TO4
Diego Targhetta Dur - Coordinatore del Polo Officina H e del Corso di Laurea in Infermieristica dll'Università degli Studi di Torino, sede Ivrea - TO4
Mario Traina - Direttore Sanitario ASL TO4
Sandra Vernero - Medico, cofondatrice e vicepresidente di Slow Medicine, Coordinatrice del progetto "Fare di più non significa fare meglio"