Presepe vivente di Campofranco - (26- 12- 2019)

Presepe vivente di Campofranco (CL) - 26 dicembre 2019
Quali sono i presepi viventi più belli d'Italia? Non si può stilare una classifica, si distinguono uno dagli altri per storia, ricerca, tradizione e grandezza .
Il Presepe Vivente è arte, teatro è evocazione storica, misticismo, fede e comunità ,una rappresentazione teatrale che ha lo scopo di far rivivere, con l’impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù .
Il Presepe Vivente di Campofranco nasce nel 2004 da una idea dal Gruppo della Confraternita del Santissimo Sacramento il cui Priore oggi è Sarino Nuara.
Per 14 anni la Rappresentazione è stata ambientata alla Casa del Fanciullo, un vecchio stabile allora presidenza dei baroni del Campo.
Da due anni, quest'anno è la XVI edizione, Il Presepe rivive in un quartiere antico di Campofranco "Quartiere Appinninu", un quartiere intrecciato di viuzze, vicoli, scalette , dammusi e nicchie, strutture architettoniche tipicamente siciliane con una peculiarità prettamente araba.
In esso rivivono postazioni che evocano uno spaccato di vita contadina tipica della Campofranco negli quaranta.
Un percorso di scene di vita quotidiana, di arte e mestieri, intrecciati da una molteplicità di rappresentazioni legati al folclore e alle tradizioni locali: Il pastore che prepara la tuma , il formaggio e ricotta, e poi ancora il falegname, la famiglia contadina stretta intorno al focolare, le donne che impastano il pane, il barbiere, la lavandaia, il fabbro che modella il ferro con la forgia, il ciabattino, il canestraio, u conza lemmi e piatti, la putia,il fornaio che sforna il pane e le focacce, la contadina che riscalda il pane pennellandolo di olio di oliva aggiungendo sale e pepe.
Alla fine del percorso una stalla ricavata in un "CANNUNI" tipica costruzione araba a forma di volta, nella quale viene rappresentata la Natività.
Lungo il percorso assaporerete tuma, ricotta, formaggio , guasteddi, uova, 'u pani cunzatu, olive , ceci, fagioli, maccu ,patate bollite a stricasali, frutta e alla fine del percorso un bicchiere di "vinu cuottu" (una bevanda calda a base di vino ,tradizionalmente vino rosso, zucchero e spezie aromatiche).

Riprese e montaggio di Salvatore Favata

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