La Cina nelle collezioni del Granduca: piante esotiche, rami fioriti ma anche terribili punizioni
Автор: Amir project دعونا نجتمع في المتحف
Загружено: 2021-03-25
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Tra il XVI e il XVIII secolo, le scoperte geografiche spalancarono per principi e signori un orizzonte sconosciuto di terre, persone, culture, oggetti d’arte, specie botaniche, provenienti da mondi lontani ed esotici. Dal ritratto di uno schiavo albino che dall’Angola attraverso il Portogallo è entrato a far parte della corte medicea, alle piante di agrumi, dal profumatissimo Gelsomino di Goa dono del re del Portogallo a Cosimo III de’ Medici, fino agli acquerelli cinesi realizzati appositamente per il mercato europeo e commissionati dai Lorena. 
Una serie di video ricostruiscono attraverso oggetti e piante conservate nelle Ville e Giardini di Petraia e Castello la storia talvolta pacifica e talvolta violenta dei rapporti fra Firenze e il mondo.
“Le notizie inerenti le carte cinesi dipinte sono state tratte dalla tesi di laurea magistrale in Storia dell’Arte 'Dal porto di Canton alla corte di Toscana: la collezione di carte dipinte cinesi della Villa La Petraia a Firenze” della Dott.ssa Ilaria Giannotti’ (2018, Università degli Studi di Firenze, relatore Prof. Cristiano Giometti, correlatori: Prof.ssa Donatella Pegazzano e Dott. Marco Mozzo). 
Nell’ambito del progetto
Amir
a cura di 
Stazione Utopia 
In collaborazione con 
Direzione regionale Musei della Toscana 
Villa medicea la Petraia
Con la supervisione di Giulia Coco, curatrice Villa medicea La Petraia 
Mediatrice Mary Valeriano
Riprese Arturo Marescalchi
Con il sostegno di 
Fondazione CR Firenze
UNAR
In occasione della XVII Settimana di azione contro il razzismo (21-27 marzo 2021)                
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