🔥CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE PIÙ CONVENIENTE🚨Ultime novità!

Negli ultimi giorni, il tema del concordato preventivo biennale è stato al centro del dibattito tra i professionisti del settore fiscale e le istituzioni. Durante le audizioni delle Commissioni Finanze di Camera e Senato, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) e del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) hanno avanzato proposte per migliorare l'efficacia di questo strumento fiscale.

Incrementare gli Incentivi per il Concordato Preventivo Biennale

I commercialisti insistono sulla necessità di aumentare gli incentivi per favorire una massiccia adesione al concordato preventivo biennale. Un punto centrale delle proposte presentate riguarda l'introduzione di una tassazione flat sul reddito incrementale concordato, in sostituzione delle imposte sui redditi e relative addizionali. La proposta, esposta dal Tesoriere del CNDCEC, Salvatore Regalbuto, prevede aliquote variabili dal 10% al 15% in base all’affidabilità fiscale del contribuente, misurata tramite il punteggio ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità).

Misure Proposte dal CNDCEC

Tra le misure suggerite dal CNDCEC per rendere più appetibile il concordato, spiccano:

Tassazione Flat: Aliquote del 10% per i contribuenti con punteggio ISA da 8 a 10, del 12% per quelli con punteggio tra 6 e 8, e del 15% per punteggi inferiori a 6.
Soglia di Non Accertabilità: Introduzione di una soglia di 25 mila euro, sotto la quale non sia possibile l’attività accertativa.
Copertura Integrale per i Forfetari: Estensione della copertura integrale dagli accertamenti presuntivi, già riconosciuta ai soggetti che applicano gli ISA, anche ai forfetari.
Proposte sul Calendario Fiscale
Per quanto riguarda il calendario fiscale, il Consiglio nazionale propone:

Termine del 31 luglio: Per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei soggetti IVA, evitando proroghe a ridosso della scadenza del 30 giugno.
Ampliamento a 60 giorni: Estensione del termine per il versamento delle somme richieste a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni.
Cooperative Compliance
Un'altra area di intervento riguarda la cooperative compliance. Il CNDCEC propone di:

Riduzione dei Termini di Accertamento: Estendere da due a tre anni la riduzione dei termini di accertamento per coloro che adottano volontariamente un Tax Control Framework certificato.
Le Criticità dell’ANC
L'ANC ha espresso preoccupazioni rispetto al concordato preventivo biennale, evidenziando la mancanza di protezione per i contribuenti contro ulteriori accertamenti IVA e criticando le cause di decadenza dall’istituto, come discrepanze nei valori reddituali o errori nella compilazione degli ISA o del modello CPB.

Clausole di Uscita e Chiarimenti Normativi
Per rendere il concordato più attrattivo, l’ANC suggerisce:

Clausole di Uscita: Introduzione di clausole per uscire dal concordato senza penalizzazioni in caso di malattia, infortunio o gravidanza del titolare.
Chiarimenti Normativi: Maggiore chiarezza su debiti fiscali, operazioni straordinarie, variazioni societarie e cambio di regime.
Conclusioni
In sintesi, le proposte dei commercialisti mirano a rendere il concordato preventivo biennale un'opzione più praticabile e sicura per i contribuenti, attraverso una serie di incentivi fiscali e normative più chiare e favorevoli. La speranza è che queste misure possano incrementare l'adesione e offrire un supporto concreto agli imprenditori in un contesto economico incerto.