6 PUNTINI ROSSI MOLTO STRANI

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Il James Webb Space Telescope (JWST) ha rilevato oggetti misteriosi nell'universo primordiale, risalenti a soli 500-700 milioni di anni dopo il Big Bang. Questi oggetti, estremamente luminosi e massicci, sfidano le attuali teorie cosmologiche: sembrano troppo grandi e troppo evoluti per esistere così presto nella storia dell’universo.

Inizialmente si pensava fossero galassie gigantesche, ma i dati spettroscopici suggeriscono invece che si tratti di buchi neri supermassicci, con masse sproporzionate rispetto alle galassie che li ospitano. Tuttavia, non emettono raggi X, un comportamento atipico per i buchi neri, rendendo difficile una classificazione definitiva.

Gli strumenti del JWST, come NIRCam e NIRSpec, hanno analizzato lo spettro infrarosso di questi oggetti, rivelando linee di emissione allargate, tipiche dei dischi di accrescimento attorno ai buchi neri. Tuttavia, l’assenza di raggi X resta un enigma.

Queste osservazioni sollevano domande fondamentali:

Si formano prima le galassie o i buchi neri?

Perché non si rilevano raggi X?

Questi oggetti sono davvero buchi neri?

Secondo gli scienziati, potremmo trovarci di fronte a una nuova classe di oggetti cosmici, mai osservata prima. Le future osservazioni del JWST potrebbero aiutare a rispondere a queste domande rivoluzionando la nostra comprensione dell’universo primordiale.