Il Generale Russo Confessa: “Ci Hanno Mentito sul 70% degli Ucraini a nostro favore!"

Un’ex figura di vertice dell’apparato militare russo rompe il silenzio e conferma ciò che analisti indipendenti ripetono da anni: la leadership del Cremlino ha invaso l’Ucraina basandosi su informazioni false, manipolate e funzionali alla propaganda interna.
Secondo quanto dichiarato in una recente intervista, il generale afferma che ai vertici di Mosca venne consegnato un dato “certificato” dall’intelligence: il 70% degli ucraini avrebbe accolto l’esercito russo come liberatore. La realtà, come ammette lo stesso generale, fu l’esatta opposta: il 70% era contrario all’invasione.
Questo ribaltamento totale del quadro — unito alla convinzione che Kyiv sarebbe caduta in “tre giorni” — ha contribuito alla catastrofe strategica vissuta dalla Russia nelle prime settimane di guerra, come emerge chiaramente anche nel file fornito dall’utente

Nel video analizziamo:
Perché l’intelligence russa ha prodotto dati falsi (meccanismi tipici dei sistemi autoritari).
Come questa distorsione ha influenzato le decisioni strategiche di Putin e Šoigu.
Il “gesto di buona volontà” usato per giustificare le sconfitte sul campo.
I rischi politici e personali per il generale che ha osato parlare apertamente, in un Paese dove criticare la guerra può costare fino a 15 anni di carcere.
Le implicazioni geopolitiche di questa ammissione sulla narrativa interna ed esterna della Federazione Russa.

Un’analisi chiara, documentata e rigorosa, pensata per chi vuole comprendere la guerra oltre la propaganda.

📌 HASHTAG
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