Caporalato nei cantieri pubblici, blitz in otto regioni
Автор: wesud news
Загружено: 2025-10-14
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La Guardia di Finanza di Biella, con il supporto dei Reparti del Corpo di Torino, Vercelli, Genova, Rovigo, Bologna, Macerata, Napoli, Caserta, Potenza e Cosenza, ha eseguito un provvedimento di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Biella nei confronti di cinque persone ritenute responsabili, allo stato delle indagini, di sfruttamento di lavoratori stranieri, lesioni personali colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e subappalto non autorizzato.
L’operazione, denominata “Stella Verde”, ha coinvolto circa 60 militari impegnati in 19 perquisizioni condotte tra abitazioni, sedi di imprese edili e cantieri pubblici distribuiti in Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Campania, Basilicata e Calabria. Le attività hanno avuto l’obiettivo di acquisire e sequestrare documentazione probatoria, anche di natura informatica.
Le indagini hanno preso avvio da un episodio avvenuto nel dicembre 2024, quando un operaio di origine maghrebina, impiegato nei lavori di manutenzione della diga dell’Ingagna di Mongrando (BI), dopo aver subito la subamputazione di un dito durante l’uso di un martello pneumatico, decise di denunciare alle Fiamme Gialle le condizioni di sfruttamento a cui lui e altri connazionali erano sottoposti.
Dalle indagini è emerso un quadro di caporalato strutturato, in cui lavoratori stranieri, pur in possesso di regolare permesso di soggiorno, erano costretti a turni massacranti, senza pause né giorni di riposo, in condizioni igieniche precarie e senza dispositivi di protezione individuale adeguati. Le retribuzioni risultavano arbitrarie, spesso inferiori ai minimi contrattuali, e chi tentava di protestare subiva minacce e violenze.
Parallelamente, sono stati individuati casi di subappalti illeciti concessi in assenza delle autorizzazioni previste, violando la normativa che regola gli affidamenti e la sicurezza nei cantieri pubblici.
La Procura della Repubblica di Biella ha precisato che, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza, le responsabilità individuali saranno accertate solo in caso di sentenza definitiva di condanna.
L’operazione “Stella Verde” si inserisce nel più ampio piano della Guardia di Finanza volto a contrastare lo sfruttamento del lavoro, a tutelare la concorrenza leale tra imprese e a difendere i diritti e la sicurezza dei lavoratori. Lo sfruttamento e gli illeciti nel settore degli appalti, infatti, danneggiano l’intero sistema economico, favorendo l’infiltrazione dell’economia illegale e compromettendo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
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