CESSIONE DEL QUINTO: COS'É? E VALE ANCHE PER IL TFR?

Per avere liquidità lo strumento più utilizzato dai dipendenti è la cessione del quinto alla finanziaria. La rata di rimborso viene trattenuta in busta paga direttamente dal datore di lavoro che paga la finanziaria.
Il meccanismo è quello della cessione del credito: il lavoratore, creditore dello stipendio verso il datore di lavoro, cede questo credito al suo debitore, alla finanziaria, senza l’accordo del datore di lavoro, al quale la cessione va solo comunicata.
L’art. 1260 cc stabilisce che i crediti sono liberamente cedibili con esclusione dei soli crediti di natura personale.
Il tfr è cedibile. Anche se ha natura di previdenziale perché destinata a una funzione di sostentamento del lavoratore e della sua famiglia non è un credito alimentare.
Crediti alimentari sono le prestazioni di assistenza materiale dovute per legge alla persona in stato di bisogno e che gravano sui soggetti indicati dall’art. 433 cc.
Lo stipendio non è interamente cedibile.
Il lavoratore può cedere solo una quota dello stipendio, può cedere il quinto per un periodo non superiore a 10 anni se ha un contratto a tempo indeterminato o per la durata del contratto se ha
un contratto a tempo determinato.
Vediamo cosa accade alla conclusione del rapporto di lavoro.
Il rapporto di lavoro è cessato ma il finanziamento è ancora in corso.

Il datore di lavoro deve versare il tfr alla finanziaria fino all’estinzione del debito del lavoratore o deve versare alla finanziaria solo il quinto del tfr?
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𝐕𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐰𝐞𝐛
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𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐰𝐢𝐭𝐭𝐞𝐫
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