Treno alta-velocità in bici (Torino-Milano con Italo)

Viaggiare è meraviglioso! Oggi farò un ciclo-viaggio con il treno alta-velocità in bici. Ecco la mia esperienza.

Capitoli
00:00 - Introduzione
00:12 - Preparare la bici
01:14 - Bagagli
02:10 - Treno alta velocità in bici
04:48 - Com'è andata il viaggio?
05:47 - Considerazioni finali

Preparare la bici
L’anno scorso ho provato a viaggiare in treno con la bici. In quell’occasione mi sono fatto un’idea precisa dei vantaggi e svantaggi.

Con una bici di taglia normale il principale svantaggio è non poter prendere qualunque treno. Bisogna infatti cercare quelli con la carrozza adibita al trasporto bici. Solitamente sono quelli più lenti e la carrozza (benché segnalata sul sito) non sempre è disponibile.

Per questa ragione ho deciso di comprare una bici pieghevole. Con questa infatti è possibile salire su qualunque treno e, in qualche caso, anche in aereo! In questo modo si riduce la possibilità di restare bloccati da ritardi ed eventi naturali.

Per questo viaggio ho quindi modificato una “finta Brompton“, una bici che valeva poco, ora diventata un gioiello! Si può piegare in tre punti, rendendola davvero piccola e comoda da trasportare.

I bagagli
Trattandosi di un viaggio di lavoro non dovevo portarmi dietro molte cose, quindi ho preferito non utilizzare le sacche laterali. Ho optato per un classico zaino piuttosto capiente.

Detesto tenere lo zaino in spalla quando vado in bici (dopo un po’ fa male e fa sudare). Per il trasporto ho usato il portapacchi che in questo caso è parte del telaio della bici. Ci ho appoggiato sopra lo zaino e l’ho legato con del paracord (ma va benissimo qualunque tipo di corda).

Il mio zaino
Il contenuto dello zaino era semplice:

-camera d’aria di ricambio
-attrezzi per il cambio gomma
-lucchetto pesante a U
-lucchetto leggero a filo
-cibo e acqua
-ricambio (camicia, deodorante, salviette, etc)
-powerbank, caricabatterie e cavi usb
-sacca per la bici (ve lo spiego dopo)

Treno alta-velocità in bici
Per questo viaggio ho optato per il treno ad alta velocità Torino-Milano di Italo. Ma sarebbe stato lo stesso prendendone uno di Trenitalia.

Il regolamento è semplice: è possibile portare una bici pieghevole come bagaglio a mano a patto che sia chiusa e riposta nell’apposito sacco. Io ci metto meno di cinque minuti a slegare lo zaino, piegare la bici e insacchettarla. Nel mio caso inoltre devo anche legare la bici (con la corda tolta dallo zaino) perché non ha un sistema per tenerla chiusa su sé stessa.

Nel regolamento dei treni non è specificato il tipo di sacca da utilizzare, io ne ho comprata una standard online. Non dicono neppure dove riporla, ma vale sempre il buonsenso. Basta che non dia fastidio. All’andata sono riuscito a riporla nella cappelliera, così non ho neppure dovuto legarla. Al ritorno invece non c’era abbastanza spazio così l’ho lasciata al fondo del vagone (di solito c’è lo spazio per le valigie) e l’ho legata al paracolpi di ferro in basso.

Considerazioni finali
Viaggiare è sempre stupendo! Fare questa esperienza in bici con il treno è stata appagante. Ho scoperto che si può fare senza troppi problemi e questo mi stimola a progettare un nuovo viaggio appena possibile.

Certo anche in questo caso ci sono stati degli intoppi, come un’ora e mezza di ritardo alla partenza, ma per fortuna non dovevo prendere coincidenze.

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A presto!

Alessio

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