ROCCOLI: Le Cattedrali Verdi d'Europa
Автор: Pietro Fiocchi
Загружено: 2023-04-22
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Convegno organizzato dall’On. Pietro Fiocchi - Europarlamentare del Gruppo ECR - Delegazione italiana Fratelli d'Italia e Membro della Commissione ENVI per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.
FRA STORIA, CULTURA E REALTÀ
Roccolo, termine usato nell’Italia settentrionale, dal Piemonte alle Venezie deriva dal latino rotolum, diminutivo di rota (che dà l’idea della sua forma circolare) ma non sembra estranea una mistione con rocca, voce d’antica origine che ha significato di “posto elevato e protetto”.
I roccoli sono vere e proprie “Cattedrali Verdi”, caratterizzati da un’architettura arborea integrata nell’ambiente che li circonda, hanno le loro radici nella bergamasca e vennero ideati per la cattura dell’avifauna ed il sostentamento della popolazione. Diffusisi a Brescia e nel Nord su Alpi e Prealpi, rappresentano un patrimonio storico e culturale del territorio da mantenere e rilanciare.
I roccoli danno un importante contributo alla salvaguardia della biodiversità del territorio circostante. Essi rappresentano inoltre uno strumento utile e vantaggioso per il controllo e la tutela dell’attività migratoria degli uccelli, tramite la cattura di piccole quantità degli stessi.
L’Unione Europea ha vietato la caccia agli uccelli, ma con alcune deroghe: la Direttiva 2009/147/CEE (recepita in Italia con la L.157/1992) e in particolare l’Art. 9 c.1 lett. b e c, consente la caccia a determinate specie di uccelli, se condotta “... ai fini della ricerca; ... per consentire la cattura, la detenzione o altri impieghi misurati in determinati uccelli in piccole quantità”.
L’Art.8 della stessa direttiva, invece, vieta “...la caccia, la cattura o l’uccisione di uccelli con l’impiego di mezzi, impianti, metodi di cattura o di uccisione in massa o non selettiva...”. I mezzi di impiego per la cattura dei volatili, utilizzati nei Roccoli, soddisfano la normativa europea: essi infatti utilizzano reti selettive e non apportano alcun danno agli esemplari catturati.
Considerando, inoltre, il punto di vista paesaggistico, i roccoli sono veramente ammirabili come tipiche opere miste di vegetazione e di elementi costruiti dall’uomo: l’affermazione “Cattedrali Verdi” invita a considerarli come tipo di architettura particolare. La prima componente che colpisce è data dal complesso delle strutture arboree, composto di piante di varie essenze, disposte secondo ordini e intervalli dettati dal terreno e dalla secolare esperienza umana. Una cura paziente ed attenta nelle alte pareti di variegato verde, finestre, archi e passaggi. C’è poi la tipica costruzione, per lo più ammantata o chiusa nel verde, sede centrale dell’attività e perciò in posizione dominante. Rispetto alle opere della grande architettura si potrebbe definire di “Arte minore”, ma il Roccolo è pura testimonianza di costume e di lavoro, così come lo sono i vecchi magli e gli antichi forni fusori. In un articolo di Luigi Grumelli Pedrocca si legge che il Roccolo sarebbe stato ideato dall’ abate dei Monaci di S. Pietro d’Orizio in Valle Brembana verso la fine del secolo XVI per sovvenire alla fame delle popolazioni afflitte da grave carestia. Lo scrittore bresciano Agostino Gallo a metà dello stesso secolo, scrivendo della vita dei campi e anche della caccia, parlava di catturare i tordi a settembre e in ottobre precisando:” fra gli altri modi che si usano, in vero non è da biasimare quello che i bergamaschi chiamano Roccolo”.
Cogliendo l’occasione della celebrazione di “Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura 2023”, l’On. Pietro Fiocchi ha deciso di promuovere un Convegno al quale ha voluto invitare le massime Autorità a livello locale, regionale e nazionale al fine di promuovere la consapevolezza su queste realtà storico-culturali del territorio.
Con la partecipazione di
Istituzioni:
• Gennaro Sangiuliano - Ministro della Cultura (contributo video)
• Francesco Nicola Maria Petricone - Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri
• Marco Alparone - Vice Presidente e Assessore al Bilancio e Finanza di Regione Lombardia
• Alessandro Beduschi - Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia
Esperti:
• Avv. Antonio Bana – Presidente di Assoarmieri
• Prof. Remo Morzenti Pellegrini – Già Rettore Università di Bergamo
• Dott. Massimo Marracci - Divulgatore scientifico
• Dott. Piero Genovesi - Dirigente ISPRA
• Dott. David Scallan - Segretario Generale di FACE
Roccolatori:
• Gianfranco Fustinoni - Roccolatore Valle Brembana
• Monica Dentella - Roccolatrice Valle Seriana
• Demetrio Dentella - Roccolatore Valle Seriana
• Walter Belotti - Storico dei Roccoli
• Raffaello Calvi - Roccolatore Alta Valle Brembana
• Michele Pesenti - Roccolatore Media Valle Brembana
• Lodovico Villa - Roccolatore Bassa Valle Camonica
• Giancelso Agazzi - Fotografo Naturalista
Modera:
Giuseppe De Maria - Giornalista
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