Via Ferrata Costantini La più dura delle Dolomiti + Cima Moiazza Sud e Cengia Angelini

Ciao a tutti, benvenuti in questo nuovo video dolomitico!
Ecco la Via Ferrata Gianni Costantini, da molti nominata anche "La super ferrata", e dopo averla percorsa si capisce subito il motivo 😂

La via Ferrata Costantini, è una delle più famose vie attrezzate delle Dolomiti, prima fra tutte per difficoltà globale. Si tratta di una via da affrontare in buona forma fisica ed ottime condizioni meteo. La ferrata incomincia poco dopo il Rif. Bruto Carestiato, situato nei pressi del passo Duran, che collega Zoldo con l'Agordino. Di fronte possiamo ammirare il gruppo San Sebastiano e Tamer, ma presto potremo vedere anche il resto delle Dolomiti. La ferrata è molto difficile e presenta alcuni passaggi in cui è necessario tirarsi su con le braccia, ma nonostante ciò è sempre possibile riposarsi in punti comodi. Alcuni passaggi, tra cui i primissimi metri sono dei traversi senza piedi che obbligano la progressione "in compressione".
Una volta raggiunta la cima delle Masenate, si potrà ammirare il van della Moiazza, luogo in cui risiede il Bivacco Grisetti, che eventualmente possiamo utilizzare come deviazione e quindi come primo punto di fuga in caso di maltempo o altro.
Da qui la questione cambia! è bene pensare che fino a questo punto la via è proprio una ferrata a tutti gli effetti, compresi anche i termini di sicurezza, fino ad ora, insomma, la sicurezza è abbastanza elevata.
Da qui in poi dobbiamo raggiungere la spalla subito sotto la cima della Moiazza Sud, che potremo scegliere se salire o no.
Per salirla occorrono generalmente 30 minuti, anche se noi ce ne abbiamo messi circa 20. Questa salita non si può più considerare come una ferrata in quanto ci porterà su una cengia esposta e non protetta e per finire, su una serie di passaggi in cresta non sempre completi di cavo. Infatti c'è da dire che quella salita non è altro che la parte finale della sua Via Normale.
Se il tempo è bello, è comunque una figata la vista da lassù!
Ad ogni modo, una volta ritornati alla sella, si deve proseguire in direzione Forcella delle Nevere, e per farlo bisogna percorrere la famosa Cengia Angelini. Questa è alpinistica a tutti gli effetti, paragonabile in certi casi alla più famosa Cengia di Ball sul Pelmo. E' quindi non sempre protetta ed in certi casi pure ricoperta di ghiaino e sassi. Il bordo della roccia non è dei migliori e quindi non penso che si possa fare in corda corta. Per questo dico che questa ferrata, nel complesso è più da considerare come un "sentiero alpinistico" che va affrontato con la massima capacità e conoscenza dell'ambiente Dolomitico.
Arrivati al Bivacco Ghedini, nel bellissimo Van delle Nevere si scende lungo un ripido canale, spesso attrezzato che ci conduce nuovamente alla base della Moiazza Sud, e tramite l'Alta Via 1 possiamo tornare al Carestiato.

Consigli:
Se volete farla in giornata partite molto presto, anche alle 5 del mattino.
Partite solo con condizioni meteo davvero stabili.
In generale è un percorso di alta montagna e quindi bisogna saper valutare la situazione.
Si può "spezzare" dormendo al Carestiato, anche se non è poi così tanto più corto. Noi siamo partiti dal Duran, in questo modo sono 1500m D+ e 16km.
Tenete a mente che anche un banale trekking in Dolomiti può essere pericoloso e quindi le ferrate molto di più. La maggior parte delle ferrate sono pericolose quando manca il cavo, e la Costantini è piena di cenge slegate esposte e verticali. Se avete dubbi sulla vostra stabilità mentale su passaggi del genere valutate di andare con una Guida Alpina.

La relazione completa la trovate sul web.
In conclusione a me la ferrata è piaciuta molto, un po' perchè amando il Civetta ho sempre visto il van delle Nevere da lontano e mi è sempre sembrato un luogo magico, un po' perchè è un percorso in puro stile Dolomitico. Queste montagne sono fatte di cenge, sfasciume e grandi pareti rocciose. Insomma, un'avventura in puro stile Dolomiti.

Ho condiviso questa esperienza con ottimi amici tra cui ‪@SaraLazzari‬ e Ricky 😍

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Capitoli:
0:00 - Introduzione, Passo Duran
0:19 - Rif. Carestiato
0:51 - Attacco Costantini
3:30 - Passaggio chiave (secondo le relazioni)
6:46 - Prima cengia slegata (senza cavo)
10:28 - Cima delle Masenade
11:15 - Cresta
12:00 - Sul muro che sale verso la cima
12:26 - Deviazione per la cima
12:43 - Cengia molto esposta e senza cavo
16:32 - Cima di Moiazza Sud (2878m)
19:00 - Cengia Angelini (spesso senza cavo)
21:18 - Fine della cengia Angelini
22:02 - Discesa verso il Van delle Nevere
22:45 - Bivacco Ghedini (1135m)
23:18 - Tratto di ritorno