Il cocktail Tiziano, l’uva fragola e il vino proibito Fragolino

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Nella seconda metà dell’800 la vitis Vinifera, unica famiglia di vite coltivata in Europa venne aggredita da un parassita animale, la fillossera, che minacciò la distruzione di tutta la produzione di vino europeo! Unica soluzione per salvare i vigneti fu di importare , come portinnesti, viti di uva americana che hanno come caratteristica una forte resistenza a questo tipo di parassiti. I viticoltori si resero conto dei forti vantaggi che la coltivazione di queste uve portava, oltra alla forte resistenza alla fillossera, , non necessita di concimazione, ne stanno lontani gli insetti, non ha bisogno di essere trattata con agenti chimici e resiste alle condizioni climatiche più avverse e agli sbalzi di temperatura, è per questo che viene coltivata soprattutto nelle zone alpine.
Tutte queste qualità però suscitarono il timore che le varietà di uva d’oltre oceano soppiantassero le viti europee autoctone perché appunto più convenienti da gestire per i produttori con forte rischio per l’economia europea ed italiana. Partì così la crociata contro l’uva fragola e il fragolino con la scusa del forte contenuto di metanolo e spargendo la voce che i vini derivati da questa uva ne contenessero di più per via di un particolare processo di vinificazione.
Oggi questo divieto suona un po’ anacronistico uno perché con le nuove tecniche di vinificazione si sa perfettamente come abbassare gli eventuali livelli di metanolo e due nessun estimatore di vino rinuncerebbe ai sapori dei vini che offrono le nostre uve a favore di un esclusivo
l’uva fragola c’è con i suoi chicchi perfettamente rotondi e perfetti, succosa, buona, fresca...ed esiste anche un cocktail che la contiene. Ed è il Tiziano, della famiglia degli Sparkling, ovvero quella dei drink a base di prosecco o spumante, e del filone dei cocktail dedicati agli artisti..di cui il precursore fu il Bellini, il Tiziano ne è la versione autunnale e per il suo il colore violaceo ricorda invece alcuni dipinti di Tiziano
Il procedimento è lo stesso dovrete ottenere un succo di uva fragola e proprio come per il Bellini il metodo che io consiglio è quello dello schiacciapatate, dove andrete a mettere una bella manciata di uva fragola, ben lavata e privata dei pezzi di ramo che ne uniscono gli acini… per premerla in un contenitore. E’ un cocktail che potete preparare anche in brocca quindi mantenete un rapporto di circa 1 a 3 con il prosecco. Il succo prodotto lo versate filtrandolo con un colino in una brocca da cui andrete poi a versarlo nel calice. A questo punto, stappata la bottiglia, andrete a completare versandolo lentamente per evitare la schiuma eccessiva. Una mescolata delicata per non perdere il brio delle bollicine e una decorazione con degli acini di uva sul bordo del calice. Il nostro Tiziano è pronto.