Saranno beati i martiri di Monte Sole
Автор: 12Porte
Загружено: 2025-11-24
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12PORTE - 27 novembre 2025: Papa Leone XIV ha autorizzato il Dicastero per le Cause dei Santi a promulgare il Decreto che riconosce il martirio dei Servi di Dio don Ubaldo Marchioni (sacerdote diocesano) e padre Martino Capelli (religioso dehoniano), preti martiri negli eccidi di Monte Sole nell’autunno 1944.
La notizia è stata resa nota venerdì dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede.
Per i due sacerdoti si apre così la possibilità della beatificazione che verrà programmata prevedibilmente nel prossimo mese di settembre e che sarà celebrata congiuntamente a quella del salesiano don Elia Comini ucciso con padre Capelli a Pioppe di Salvaro e il cui martirio è stato riconosciuto da papa Francesco il 18 dicembre 2024, mentre nel 2021 è già avvenuta la beatificazione di don Giovanni Formasini.
«Ringrazio Papa Leone XIV – afferma l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi – per questo nuovo dono alla Chiesa di Bologna e quanti hanno lavorato in questi anni per mettere in luce la storia esemplare dei martiri di Monte Sole. La loro memoria ci aiuterà a testimoniare nella prova la forza dell’amore di Dio e la vicinanza alla gente».
L’invito è «ad unirsi nel ringraziamento al Signore che, attraverso la Chiesa, pone sul candelabro due luci eroiche ed esemplari di amore verso i fratelli fino al dono della vita».
Anche il superiore generale dei dehoniani - padre Carlos Luis Suárez Codorniú - ha espresso la gioia della congregazione, e ha ha colto la prossimità della festa di Cristo Re con quella della notizia del riconoscimento. “Dalla chiesa romana di Cristo Re, iniziata alla fine della Prima Guerra Mondiale, Padre Dehon, desiderava promuovere una spiritualità di pace e riparazione di fronte a ogni forma di violenza e odio”. Animato da questo desiderio padre Capelli partì per Monte Sole proprio da quella chiesa frequentata durante gli studi e nel mezzo delle barbarie della Seconda Guerra Mondiale, scelse di rimanere accanto a coloro che soffrivano le conseguenze del conflitto armato in modo spietato».
Padre Capelli era stato ordinato prete nel 1938. Venne catturato dai nazisti dopo essere accorso nella zona del massacro di Creda a portare il conforto dei Sacramenti ai superstiti insieme a don Elia Comini. Consapevole della sua sorte, la mattina del 1° ottobre fu portato con altri al luogo del supplizio, presso Pioppe di Salvaro, dove avvenne la sua esecuzione».
Don Ubaldo Marchioni «fu sacerdote esemplare e fedele alla sua comunità anche nei momenti più tragici della Seconda guerra mondiale. Dopo anni di formazione e amicizie profonde in Seminario, divenne prete nel 1942 e fu parroco a San Martino di Caprara e Santa Maria di Casaglia dal maggio 1944. Durante l’eccidio nazista del 29 settembre di quell’anno, rimase accanto ai suoi parrocchiani fino alla morte violenta sui gradini dell’altare di Casaglia. Proprio tra le macerie di quell’altare fu rinvenuta una pisside perforata da proiettili, simbolo di fede e martirio, oggi custodita a Casaglia dalla Comunità monastica di Dossetti».
“La loro memoria - ha dichiarato il Cardinale Zuppi - ci aiuterà a testimoniare nella prova la forza dell’amore di Dio e la vicinanza alla gente. La pisside, che è servita per l’ultima Eucaristia della comunità residua di Monte Sole ed è stata tenuta nelle mani di don Marchioni negli ultimi istanti della sua vita, contiene lo stesso corpo di Cristo che ci mette in comunione con loro e con quanti sono nella sofferenza».
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