DISASTRO ECONOMICO PER INGOVERNABILITÀ COSTITUZIONALE, EVITABILE SOLO CON UN SOLIDO PRESIDENZIALISMO

L'attuale assetto costituzionale dell'Italia, intrinsecamente disorganico e dispersivo, concepito in un'epoca post-bellica superata, è la radice della nostra cronica instabilità e inefficienza istituzionale.
Infatti i precedenti 68 governi non sono incidenti di percorso, ma la chiara manifestazione di un sistema intrinsecamente ingovernabile che genera inefficienza endemica, bloccando così ogni visione strategica a lungo termine.

Autore: Gianfranco Soncini (RE) – [email protected]
Download: www.giansoncini.altervista.org/presidenzialismo.pdf

Necessità del Presidenzialismo (Esecutivo Forte):
Per sbloccare il Paese in un'era di rapida evoluzione dei mercati globali, è imperativo un salto di qualità istituzionale. Solo l'introduzione di un Presidenzialismo saldo – che garantisca certezza decisionale e una responsabilità esecutiva inequivocabile – può superare la paralisi e ristabilire la piena funzionalità dello Stato.
Si tratta di una misura di vitale importanza per la sopravvivenza competitiva della nazione.

Premierato, palliativo insufficiente:
La proposta di Premierato è un mero palliativo, un ritocco cosmetico che non affronta la causa profonda dell'inefficienza. Non è la soluzione adeguata né incisiva per i problemi strutturali dell'Italia. Ci occorre un'architettura istituzionale totalmente rinnovata, non una semplice modifica del titolo di un capo di governo comunque ingabbiato da un sistema dispersivo.

Il Prezzo dell'Instabilità:
I risultati economici sono la prova inconfutabile del fallimento sistemico: l'analisi del "Sole 24 Ore" certifica che in oltre vent'anni l'Italia ha subito una drammatica perdita del Potere d'Acquisto (-4%), collocandosi al pari della Grecia (-5%) e in netto, umiliante contrasto con la media UE (+22%), l'avanzamento della Spagna (+11%) e il boom di paesi ex-comunisti (anche oltre il +100%).

L’Italia da quarta potenza industriale mondiale è scesa in fondo alla UE, nonostante le sue grandi capacità imprenditoriali, sicchè ora arranca in fondo alla classifica europea a causa della sua piatta e dispersiva Costituzione di altri tempi più tranquilli e meno competitivi, finalizzata principalmente all’antifascismo e non al buongoverno.
Conseguentemente più della metà degli italiani non vota perchè manca una chiara e reale alternanza governativa equilibratrice.

Si tenga ben presente che la Costituzione post bellica della Repubblica italiana, anche se ufficialmente mediata, è stata imposta sotto la minaccia della guerra civile dallo stalinista Togliatti, capo supremo del P.C.I., e accettata supinamente dal debole De Gasperi presidente della DC, responsabile anche di aver accolto tacitamente l'abdicazione forzata della Monarchia sotto la minaccia della guerra civile, pur avendo vinto il referendum del 1946 con il 20% di voti in più.

Pertanto la proposta di questo avanzato Sistema Presidenziale serve per apportare stabilità politica, credibilità internazionale e sensibile crescita economica.
Il suo Leader, eleggibile direttamente dal popolo, o ancor meglio su più livelli scalari similmente agli U.S.A., si manifesta come una rilevante forza centralizzante, anche nel "Campo largo" delle sinistre, per vincere restando unite o perdere restando divise.

MOTIVAZIONI DELLA NECESSITÀ DEL PRESIDENZIALISMO.
1. Instabilità Esecutiva:
La frequente caduta dei governi e la frammentazione istituzionale impediscono l'adozione di una pianificazione economica a lungo termine (es. riforme fiscali, giudiziarie, PA).
2. Pubblica Amministrazione Inefficiente:
La Pubblica Amministrazione è percepita come lenta e farraginosa, un ostacolo decisivo nei mercati mondiali e all'efficace utilizzo dei fondi europei.
3. Inaffidabilità Esterna:
La debolezza e l'incertezza politica minano la credibilità internazionale dell'Italia e scoraggiano gli investitori esteri.

SOLUZIONE E IMPATTI ECONOMICI DIRETTI.

Stabilità e Leadership Forte (Governance): L'elezione diretta conferisce al Presidente un mandato forte, legittimato e duraturo, garantendo la stabilità politica necessaria. Questo è l'elemento essenziale per accelerare e completare l'attuazione delle riforme strutturali bloccate.

Attrazione di Investimenti e Miglioramento dei Mercati: Una leadership stabile e coesa proietta un'immagine di affidabilità e prevedibilità. Questo riduce il rischio Paese per gli operatori economici internazionali, attirando capitali esteri e portando, di conseguenza, a un potenziale abbassamento dello Spread.

Rilancio della Competitività (Efficienza e Semplificazione): Un esecutivo rafforzato ha la capacità di imporre una riforma incisiva e rapida della PA. L'obiettivo è renderla snella, trasparente e reattiva alle esigenze di imprese e cittadini, incrementando la competitività globale del sistema Italia.

Velocità Decisionale Strategica: Il sistema presidenziale consente di superare la lentezza burocratica e politica, velocizzando l'allocazione di risorse e la gestione dei dossier strategici.