Pensioni, riscatto laurea a 900 euro: ma per chi? La simulazione

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In attesa delle definitive novità previdenziali per il 2026 (ci dovremmo quasi essere), ecco le nostre simulazioni sull'ipotesi di riscatto super-agevolato a 928 euro per il pezzo di Rita Annunziata per We Wealth, con i commenti di Andrea Carbone.

Si tratta di un'ipotesi per il 2026 che ha l'obiettivo di favorire il pensionamento anticipato di chi lavora nel comparto scuola. La riduzione dell'onere per riscattare un anno di studi sarebbe significativa, passando dai 6.123 euro del riscatto agevolato ai 928 euro di questo riscatto super-agevolato riservato ai soli insegnanti.

Il punto più rilevante sul quale riflettere, oltre all'entità della riduzione dell'onere (circa 25.000 euro in meno per il riscatto di 5 anni di studi), sarebbe però sulla sua effettiva utilità.

La domanda di base da porsi, sempre, quando si ragiona sul riscatto di laurea, è infatti sull'effetto sulla data di pensionamento. Non sempre, infatti, il riscatto di laurea porta ad un pari anticipo.

Peraltro, la retribuzione media del comparto scuola pone molti insegnanti proprio nei dintorni della soglia necessaria per poter andare in pensione tre anni prima grazie alla pensione anticipata contributiva.

Gli effetti di un riscatto di laurea super-agevolato sarebbero pertanto da valutare attentamente, come mostrano le simulazioni effettuate nel pezzo. In certi casi il riscatto potrebbe servire ad anticipare, mentre in altri si potrebbe valutare di investire la stessa somma in - ad esempio - un fondo pensione, visto che gli effetti sul momento della pensione sarebbero nulli.

Tenendo a mente che proprio la previdenza integrativa potrebbe servire ad andare prima in pensione, raggiungendo le soglie previste per il requisito di pensione anticipata contributiva (64 anni di età invece di 67).

Per approfondire il tutto, dopo il video introduttivo, ecco il link al pezzo con le nostre simulazioni e considerazioni. Buona lettura!